Indovina 13 dicINDOVINA CHI VIENE A CENA

Quando: Venerdì 13 dicembre e Sabato 14 Dicembre, ore 20.30

Dove: nelle case private delle Famiglie Migranti di Alessandria e Torino

Notizie utili: Riservato agli iscritti

Info:

AD ALESSANDRIA: Le famiglie ospitanti provengono da Cina e Marocco

Per informazioni e prenotazioni: Associazione di Promozione Sociale Cambalache - Mara Alaqua 380 1428933 - mara@apscambalache.com

A TORINO: Le famiglie ospitanti provengono da Argentina, Cina, Perù, Etiopia, Marocco, Romania e Messico.

Per informazioni e prenotazioni: Rete Italiana di Cultura Popolare 011 4338865 -info@reteitalianaculturapopolare.org

Più che di cene, si tratta di un progetto di relazione, che parte dunque sulla base di un nucleo di conoscenza e condivisione delle parti coinvolte (famiglie ospitanti, ospiti, organizzazione sul territorio, Rete Italiana di Cultura Popolare). In questo senso nasce la necessità di iscriversi alla Rete: l'idea è quella in primis di sapere chi sono le persone che frequentano le abitazioni private delle famiglie migranti ed inoltre l'esigenza di base  quella di conoscere in maniera approfondita e condividere gli obbiettivi e le finalità del progetto e della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Conoscere la Rete Italiana e partecipare agli obbiettivi significa naturalmente iniziare un percorso di conoscenza a lungo termine e l'iscrizione ne è la formalizzazione. L'iscrizione permetterà di partecipare operativamente a varie attività: la partecipazione quali redattori alla web radio, l'accesso e l'utilizzo all'archivio partecipato, la partecipazione ai Campus Scuola per la Cultura Popolare, solo per citane alcuni.

CLICCA QUI per l'elenco sintetizzato di tutte le attività dedicate agli iscritti

 cornice 13 dicembre

casa soddu 13 dicembreAPERTURA DEL MUSEO ALLE SCOLARESCHE

Quando: Venerdì 13 dicembre, ore

Dove: via Roma, 1 / 3, Orosei (NU)

Notizie utili: Ingresso riservato alle scolaresche

Info: Museo Casa Soddu, via Roma 1/3, Orosei (NU),  casasoddu@yahoo.itwww.museocasasoddu.com 347 4016467

L'Associazione CasaSoddu, a Orosei (Nu), in data odierna aderisce alla Giornata della Rete Nazionale, con l'apertura del museo spontaneo CasaSoddu, per le scolaresche.

 

 


cornice 13 dicembre

Melannurca 13 dicembreL’UNIONE LA FA LA MUSICA

Quando: venerdì 13 dicembre, ore 22

Dove: CARMA, Via Giannone 10, Torino

Notizie utili: Ingresso libero

Info: CARMA, 011 539909,  carma@keepcarma.it  

Il Centro Accademico per Ritmi e Movimenti Artistici Carma si propone di organizzare non solo corsi di danza, ballo e teatro a 360° ma anche di unire tutte le arti nobili in una struttura, completamente rinnovata, adatta ad ospitare rappresentazioni musicali, teatrali e pittoriche.

Ed è quello che in qualche modo vorrebbe ricreare in piccola parte durante la serata del 13 dicembre attraverso due eventi , due sale da ballo, due realtà artistiche che non mancheranno di incontrarsi, confrontarsi, condividere. Il gruppo musicale ARTEDDECA con le sonorità tradizionali del sud Italia incontrerà il ballo da sala e, come accadeva nel dopoguerra quando walzer, mazurca, tango, fox-trot, polka, cha-cha, boogie-woogie spopolarono in Italia, al sud si unirono alle presenti pizzica pizzica, tammurriata, tarantella dando vita ad un’ unica grande tradizione.

Una serata dedicata alla musica, al ballo e all’incontro.

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SCARICA QUI IL PROGETTO DI CARMA

 cornice 13 dicembre

Transumanti 13 dicembreTRA PUGLIA E ABRUZZO: SULLE ORME DEI TRANSUMANTI

All’interno di “Suono Vivo. Musica e Cultura”

VII Edizione

Quando: venerdì 13 dicembre, a partire dalle ore 18.00

Dove: Sala Consigliare,  Sala San Francesco, Chiesa Madre, Orsara di Puglia (FG)

Notizie utili: Ingresso libero

Info: Suono Vivo suonovivo@libero.itnicolaspiezio@gmail.com

Una conferenza, una mostra ed un concerto che raccontino di una tradizione che collega da sempre più territori tra loro, all’interno di un Festival, ormai giunto alla sua VII edizione, a cura del Club Unesco di Deliceto (FG), che prevederà un ulteriore appuntamento il giorno 7 gennaio.

Nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia si terrà la conferenza ‘Tra Puglia e Abruzzo: sulle orme dei transumanti’.  L’incontro sarà aperto dagli interventi del sindaco di Orsara, Tommaso Lecce, e dal presidente del Club Unesco Deliceto, Vincenzo Mazzei. Relatori della conferenza saranno Nicola Spiezio, critico musicale e direttore artistico di “Suono Vivo”, e Antonio Bini, ideatore della mostra “Li chiamavano pifferai” che sarà inaugurata alle ore 19.00 nella Sala San Francesco. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Rocco Dedda, vicesindaco di Orsara. Alle ore 20, la Chiesa Madre ospiterà il concerto di zampognari a cura dell’Associazione Culturale Zampogne d’Abruzzo.

La manifestazione ospiterà, a partire dal 13 dicembre, la mostra intitolata ‘Li chiamavano pifferai’. Attraverso l’esposizione di 32 pannelli fotografici, l’obiettivo è ricostruire la presenza dei pastori-musicisti seguendoli negli itinerari del passato, contribuendo alla conoscenza di un immenso patrimonio culturale che resta ancora da riscoprire. La mostra è promossa, senza l’aiuto di contributi pubblici, dall'Associazione Zampogne d'Abruzzo (www.zampognedabruzzo.it) con il patrocinio di Italia Nostra (sezione di Pescara). 

“Suono Vivo” è una manifestazione nata sette anni fa per definire nuovi percorsi di riscoperta e di valorizzazione di un’identità collettiva e territoriale in continua evoluzione. Il tema di quest’anno è la transumanza, un filo conduttore di storie e culture capace di unire la Puglia ad altre regioni del Mezzogiorno d’Italia.

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cornice 13 dicembre

Durando 13 dicembreINCONTRO CON DOMENICO DURANDO

Quando: venerdì 13 dicembre, ore 10.30

Dove: Scuola Primaria "Unità d'Italia", Piazza Donatori del Sangue, Piobesi Torinese  (TO)

Notizie utili: l’incontro è riservato alle scuole

Info: Comune di Piobesi Torinese, 011 965 7083

DOMENICO DURANDO E’ CERCATORE DI TRACCIA 2012

Il Comune di Piobesi Torinese, in collaborazione con le Insegnanti della scuola primaria, organizza un incontro tra Domenico Durando, riconosciuto nel Registro dei Cercatori di Traccia 2012 e i bambini piobesini. Durante l’incontro il Sig. Durando racconterà storie e memorie e farà interventi dialetto piemontese e sulle tradizioni natalizie.

 

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urban survivor 13 dicembreURBAN SURVIVORS

Quando: dal 19 novembre al 14 dicembre

Dove: Biblioteca Civica Villa Amoretti, Corso Orbassano 200 (Parco Rignon)

Notizie utili: Ingresso Libero. Orario: lunedì 15.00-19.55; dal martedì al venerdì 8.15-19.55; sabato 10.30-18.00

Info: Biblioteca Civica Villa Amoretti, 011 4438604/5, biblioteca.amoretti@comune.torino.itwww.urbansurvivors.org

Progetto fotografico creato da Medici Senza Frontiere (MSF) in collaborazione con l'agenzia fotografica NOOR che mette in luce i bisogni umanitari e sanitari presenti negli slum delle più grandi città di tutto il mondo: Dhaka, Johannesburg, Karachi, Nairobi e Port-au-Prince.
Il materiale fotografico è stato realizzato da cinque fotografi di fama mondiale: Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet.

 

 

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Leggi razziali 13 dicembreMEMORIE FAMILIARI E LEGGI RAZZIALI

Quando: dall’11 novembre al 13 Dicembre

Dove: Biblioteca Civica Centrale, Via della Cittadella, 5, Torino

Notizie utili: Ingresso Libero. Orario: lunedì 15.00-19.55; dal martedì al venerdì 8.15-19.55; sabato 10.30-18.00

Info: Biblioteca Civica Centrale,  011 4429812/4429813

Mostra che racconta lo stravolgimento portato nelle vite dalla legge approvata dallo stato italiano fascista il 17 novembre 1938. Mostra ideata dalle Biblioteche civiche torinesi e realizzata da Franco Debenedetti con il sostegno della Comunità ebraica e dell'Amicizia Ebraico-Cristiana, arricchita con alcuni elaborati dagli studenti selezionati fra le centinaia di lavori a seguito delle centinaia di  incontri di testimonianza con Franco Debenedetti, parlare del passato con lo sguardo al futuro, un riesame davvero critico del nostro passato, non solo dell'orrore dei campi di concentramento.

Mostra promossa anche nell'ambito del progetto Bambini e basta. 1938 "Via da scuola. Sei ebreo!" promosso da Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea G. Agosti, Biblioteche civiche torinesi, Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia.

"Siamo andati con la scuola in biblioteca per sentire la testimonianza di un ebreo sopravvissuto nella 2^ guerra mondiale. A me è piaciuto molto ascoltare la storia della sua vita, come descriveva i tedeschi e come abbia fatto a salvarsi, però mi ha fatto anche un po’ pena perché, a volte, mentre ne parlava, sembrava che quasi si mettesse a piangere. Però anche se molti ricordi erano davvero commoventi, li ha raccontati bene ed io sono riuscita a capire come si sentisse in quel momento tornando indietro nel tempo con la memoria. Oltre a questo è stato interessante sentire alcune sue avventure, come fossero cattivi anche gli italiani, come fosse terribile essere un ebreo e il modo in cui li uccidevano senza pietà. (Valentina - 11 anni)"

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Focarazza 13 dice13 DICEMBRE: GIORNATA NAZIONALE DELLA RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE

A Palazzo Aldobrandeschi gli studenti del Rosmini presentano il video sul rito della Focarazza

Quando: Venerdì 13 Dicembre, ore 11.30           

Dove: Sala Pegaso, Palazzo della Provincia, Piazza Dante Alighieri 35, Grosseto

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Provincia di Grosseto, 0564 484154, 0564 484111

LA FOCARAZZA È UN PATRIMONIO CULTURALE IN RETE

La Provincia di Grosseto celebra la Giornata Nazionale della Rete italiana di cultura popolare, con la presentazione del video sul rito della Focarazza di Santa Caterina, realizzato dagli studenti di terza I e quarta C del Liceo Rosmini di Grosseto.

Saranno presenti tutti i ragazzi, il ricercatore Corrado Barontini, l'assessore provinciale alla Cultura Cinzia Tacconi, i sindaci di Roccalbegna e Santa Fiora.

La Focarazza è uno dei più antichi riti del fuoco che ha luogo il 24 novembre di ogni anno, a Santa Caterina, nel comune di Roccalbegna. Grazie alla qualità del lavoro di ricerca e documentazione svolto dagli studenti del Rosmini nell'ambito del progetto “Cattedre ambulanti”, il rito della Focarazza è oggi entrato a far parte del patrimonio della Rete italiana di cultura popolare, che il 13 dicembre inaugura l'archivio on line.

SCARICA QUI IL COMUNICATO STAMPA

 
cornice 13 dicembre

Mostra sanniti 13 diceL’ARCHIVIO PARTECIPATO  E I DIALETTI SANNITI (Mostra Bibliografica)

Quando: Venerdì 13 Dicembre, a partire dalle ore 10.00

Dove: Biblioteca Provinciale "A. Mellusi", Palazzo Terragnoli, Corso Garibaldi, Benevento

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Provincia di Benevento, 0824 774572

La Provincia di Benevento rende noto che il giorno 13 dicembre 2013. alle ore 10.00, presso la Biblioteca Provinciale "A. Mellusi" – Palazzo Terragnoli, in occasione della celebrazione della 7^ Giornata nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare, si terrà l'incontro con l'Ufficio Scolastico Provinciale e con i Dirigenti scolastici della Provincia di Benevento, per costituire la rete del progetto "Archivio Partecipato" e per individuare le azioni da intraprendere per lo sviluppo del progetto.

L'iniziativa nasce come prosieguo dei lavori già avviati il 24 ottobre u.s. alla presenza del Direttore nazionale della Rete, dott. Antonio Damasco.

Alle ore 11.00, sempre nei locali della Biblioteca Provinciale "A. Mellusi", sarà inaugurata la mostra bibliografica " I Dialetti Sanniti", che rimarrà esposta al pubblico fino al 20 dicembre 2013.

Il progetto “Archivio Partecipato” intende coinvolgere gli studenti in iniziative di formazione e di ricerca nel campo della cultura popolare perché non si perda un patrimonio di saperi identitari di fronte al processo di globalizzazione. Lo sviluppo di una piattaforma web, consentirà di diffondere nel contesto europeo questi saperi.

La mostra bibliografica, a sua volta, intende riportare all'attenzione del pubblico e delle scuole l'impegno dei ricercatori locali sui dialetti beneventani.

Agli incontri parteciperà il Commissario Straordinario della Provincia, prof. Aniello Cimitile.

Il coordinamento è affidato alla prof.ssa Maria Felicia Crisci, referente nella Rete per la Provincia di Benevento, con la collaborazione del Settore Cultura e della Biblioteca Provinciale. 

SCARICA QUI IL MANIFESTO DELLA GIORNATA

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 cornice 13 dicembre

bajolese 13 diceCORO PER CASO

diretto dalla professoressa Sabina Girotto

Quando: Venerdì 13 Dicembre, ore 19.00

Dove: Salone del Coro Bajolese, Via dei Ribelli,  Bajo Dora (TO)

Notizie utili: Ingresso Libero (L’ingresso è gratuito, anzi, gradito)

Info: Centro Etnologico Canavesano,  0125 750081 - 0125 750099, cec@bajodora.it , http://www.cec.bajodora.it

Il CORO BAJOLESE E’ TESTIMONE DELLA CULTURA POPOLARE ®

 

All’interno della rassegna “Incontri del Venerdì 2013 – 2014”, che per quest’anno prevede otto serate dedicate ai momenti culturali del Canavese, a cura del Centro Etnologico Canavesano.

SCARICA QUI IL DEPLIANT DELL'INTERA RASSEGNA

 
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Busca 13 diceA CENA CON UN TESTIMONE DELLA CULTURA POPOLARE ®

Quando: Venerdì 13 Dicembre, ore 20.00

Dove: Salone, Ecomuseo della Castagna,  via del Mulino 28, Nomaglio

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Comune di Nomaglio, 0125 790158, nomaglio@reteunitaria.piemonte.it

FERDINANDO BUSCA E’ TESTIMONE DELLA CULTURA POPOLARE 2012

Una cena aperta alla cittadinanza che si svolgerà alla presenza di Ferdinando Busca, che nel corso della serata illustrerà la scenografia della rappresentazione “Nomaglio, 100 anni fa”, con cui il Paese ha vinto il premio per l’originalità e l’autenticità storica del soggetto rappresentato a Montaldo Dora, nell’ambito dell’evento “La Notte delle Lanterne”.

A fine cena, Ferdinando Busca intratterrà i bambini con i giochi di una volta.

Un’occasione per celebrare il 13 Dicembre in modo conviviale e per trasmettere in modo coinvolgente storia e memoria, attraverso la viva testimonianza alle giovani generazioni.

 cornice 13 dicembre

Mondonio 13 diceMONDONIO ‘N TRUCH ‘D GENT, ‘D TRAVAJ, ‘D RUSO E ‘D BONUMOR

Mostra fotografica dal volume

Quando: Venerdì 13 Dicembre, ore 21.00

Dove: Biblioteca, Frazione, Mondonio San Domenico Savio, Castelnuovo Don Bosco (AT)

Notizie utili: Ingresso Libero

La presentazione del volume fotografico "Mondonio, 'n truch 'd gent, 'd travaj, 'd ruso e 'd bonumor" curato da Graziella Deideri dell'Associazione Biblioteca San Domenico Savio di Mondonio.

Il progetto ha ricevuto il contributo del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte - Centro Servizi Volontariato per la provincia di Asti.

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cornice 13 dicembre

Novoli 13 diceFESTA DELLA VITE E DEL PAESAGGIO DEL PARCO DEL NEGROAMARO

8^ Edizione

Quando: Domenica 15 dicembre, a partire dalle ore 9.30

Dove: A partire da Piazza Aldo Moro, Novoli (LC)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Fondazione Fòcara di Novoli Onlus, 0832 712695, cultura@comune.novoli.le.it,  info@fondazionefocara.it,www.fondazionefocara.com

LA FÒCARA DI S. ANTONIO ABATE È UN PATRIMONIO CULTURALE IN RETE

E' la manifestazione che sostiene e celebra l'inizio della costruzione della "Focara", quale bene della cultura immateriale riconosciuto dalla Regione Puglia.

Alla manifestazione partecipano insieme alle Istituzioni ed al Comitato Festa, i Consorzi di Tutela dei Vini DOC Salentini, dal consorzio di tutela del DOC Salice Salentino al consorzio del DOC Primitivo di Manduria, del DOC Leverano, Copertino, Nardò, Brindisi e Squinzano.

La Festa sarà caratterizzata da una sfilata di carretti tradizionali che trasporteranno le prime “fascine” di tralci di vite con cui si darà il via alla costruzione della “Focara”, un falò dalle dimensioni imponenti (20 metri di diametro per 25 metri di altezza) che, per secolare tradizione, viene accesa la sera del 16 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate patrono di Novoli.

Alla manifestazione parteciperà il Comune di Oria con un rappresentanza del corteo storico federiciano e degli sbandieratori.

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 cornice 13 dicembre

Bambini 13 diceCULTURA POPOLARE… COMINCIAMO DAI BIMBI

Quando: Venerdì 13 dicembre, ore 9.00

Dove:  Aula Magna I.T.I.S. “E. Mattei”, Isernia

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Regione Molise, Servizio Enti Locali 0865 447299

Una lunga mattinata di racconto del territorio molisano, a partire dai percorsi educativi e con la partecipazione di diversi Istituti Scolastici.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

 

cornice 13 dicembre

Arca 13 diceA.R.C.A. GIO'  
Museo Interattivo del Giocattolo Povero Del Gioco di Strada

Quando: Domenica 15 dicembre, 10.30

Dove: ARCA.GIO', Piazza Salvo D'Acquisto, Albano di Lucania (PZ)

Notizie utili: Ingresso Libero. Orari: 10.30 – 13.00 / 16.30 – 21.00

Info: Comune di Albano di Lucania (PZ) - ref. Rocco Adamo, 0971 984006, amministrazione@comune.albanodilucania.pz.it; ARCA.GIO' - ref. Donato Allegretti 099 334232,

donatoallegretti@virgilio.it


Per esprimere il sostegno alla "Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare", il Museo resterà aperto il 13 dicembre 2013 ad ingresso gratuito e con visite guidate: giocattoli poveri, in miniatura e semoventi, giochi di strada e laboratori sulla costruzione.

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 cornice 13 dicembre

Borsa Santella 13 diceIX BORSA DI STUDIO “GIUSEPPE SANTELLA”

L’emigrazione

Quando: Domenica 15 dicembre, 17.00

Dove: Sala Convegni G. Santella,  c/o S.S. Annunziata, Jelsi (CB)

Costo: Ingresso Libero.

Info: Associazione Culturale S. Amanzio, sanamanzio@yahoo.ithttp://www.amanzio.com/

 

LA FESTA DEL GRANO IN ONORE DI SANT'ANNA E L'UOMO ORSO DI JELSI SONO PATRIMONI IN RETE

La Premiazione dei lavori della 9^ Borsa di studio "G. Santella" dedicata quest'anno al tema della EMIGRAZIONE, durante la quale interverranno istituzioni ed esperti. La Borsa di studio è indirizzata agli studenti della Scuola Media di Jelsi.

In questa occasione l' Ass. "S. Amanzio" donerà all' Archivio Partecipato della Rete Italiana di Cultura Popolare il proprio archivio fatto di documenti, filmati e registrazioni di cultura popolare jesese, materiale raccolto, soprattutto, nelle passate edizioni della Borsa di Studio "G. Santella".  

Un progetto curato dall'Associazione Culturale "Centro Studi di Storia, Cultura, Tradizioni e Territorio San Amanzio" di Jelsi.

SCARICA QUI LA LOCANDINA


cornice 13 dicembre

 

Sposalizio 13 diceLO SPOSALIZIO: QUANDO IL MATRIMONIO ERA UNA FESTA

Quando: Domenica 15 dicembre, 10.30

Dove: Ricetto di Candelo, IV Rua, part. 80, Candelo (BI)

Notizie utili: Ingresso Libero. Alla presentazione seguirà rinfresco

Info: Circolo Mosaico circolomosaico@yahoo.itwww.circolomosaico.it

L’idea è scaturita dall’incontro del 7 ottobre organizzato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare con Vinicio Capossela: il racconto della sua idea di tradizione, il progetto con la Banda della Posta, le musiche da sposalizio…

Mille volte vi sarete ritrovati tra le mani le foto del matrimonio dei vostri nonni o dei vostri genitori. E mille volte ancora vi sarete resi conto di come nel tempo le cose siano cambiate: abiti, preparativi, cerimonia e poi…la festa. 

SCARICA QUI LA PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA

cornice 13 dicembre

Antologia 1 diceANTOLOGIA DELLA CANZONE NAPOLETANA

Quando: Sabato 14 dicembre, ore 16.30

Dove: Biblioteca Civica, Piazza Santo Sergio, Rende (CS)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Associazione Volare a S. Stefano, 328 1096591, www.volareasantostefanorende.weebly.com

Un percorso musicale di racconto della canzone napoletana, tra quelle musiche che “per la dolcezza del loro canto divennero famose”

SCARICA QUI LA LOCANDINA

 

 

cornice 13 dicembre

Pupi 13 diceIL TEATRO DEI PUPI - TURI GRASSO DI ACIREALE SOSTIENE LA GIORNATA NAZIONALE DELLA CULTURA POPOLARE

Quando:  Venerdì 13 dicembre

Dove: Teatro – Museo Opera dei Pupi Turi Grasso, Via Nazionale per Catania 195, Capo Mulini, Acireale (CT)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Opera dei Pupi Turi Grasso, tel 0957648035 - 347 8061464www.operadeipupi.com - info@operadeipupi.com

L'OPERA DEI PUPI E' TESTIMONE DELLA CULTURA POPOLARE ®

L’apertura gratuita del teatro e del laboratorio, con visite guidate e dimostrazioni delle tecniche di manovra... 

 

cornice 13 dicembre

Lingua madre 13 diceFRAMMENTI DI IDENTITÀ, RACCONTI DI VITA

Immagini e riflessioni dal Concorso Lingua Madre

Quando: Venerdì 13 dicembre

Dove:  Libreria Therese @Cinema Centrale di Torino, via Carlo Alberto 27

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Concorso letterario nazionale Lingua Madre,info@concorsolinguamadre.itwww.concorsolinguamadre.it

«Lei non ci parla con quelli, lei mica ha bisogno di carità. Ce la fa da sola, ce l’ha sempre fatta. Con le sue forze ha comprato un pezzetto di terra e ha fatto costruire nel mezzo una capanna in muratura e lamiera. Attorno ha piantato dell’erba e dei fiori…». Ecco una delle tante voci del Concorso letterario nazionale Lingua Madre diretto alle donne straniere con una sezione per le donne italiane, a cui si può partecipare inviando un racconto e/o una fotografia.

C’è un sottile filo che congiunge storie lontane, taciute e spesso sconosciute. Un filo che va a ricomporre la relazione genealogica, che tematizza il nodo dell'autorità femminile, quello dell'ordine simbolico della madre, quello della lingua materna. Sono tante, sono donne in viaggio, anche quando stanno ferme. Dirette nei loro altrove del corpo e dell’anima, trovano nel racconto di sé una chiave preziosa che sembrava loro smarrita, la chiave per aprirsi alle loro nuove case, in città e paesi prima solo immaginati.

Lo fanno con la scrittura, ma anche con le immagini come quelle selezionate nella mostra a cura di Filippo Maggia per il Premio speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo del VIII Concorso Lingua Madre: un viaggio attraverso ritratti, istanti significativi e affetti, tra mondi vicini e lontani.

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, è un progetto permanente di Regione Piemonte e Salone internazionale del Libro di Torino, gode del patrocinio di: Ministro per l’Integrazione, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Pubblicità progresso-Fondazione per la Comunicazione Sociale.

SCARICA QUI IL COMUNICATO STAMPA DELL'EVENTO

SCARICA QUI IL BANDO DEL CONCORSO 

 cornice 13 dicembre

Borgo babbo natale 13 diceIL BORGO DI BABBO NATALE

Quando: 1 - 8 - 15 - 22 dicembre 2013

Dove:  Ricetto di Candelo (BI)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Associazione Turistica Pro Loco di Candelo, 0152536728,  info@prolococandelo.it

Il ricetto ospiterà  tra le sue rue un ricco mercatino di Natale, con idee regalo, artigianato e prodotti enogastronomici: arte, antichi mestieri, hobbistica, decorazioni per la casa, sculture, ceramica e degustazioni di tante specialità tipiche e natalizie!

Per tutti i bambini, la magia della casa di Babbo Natale, con laboratori didattici e un ufficio postale dove Babbo Natale attende le letterine di tutti i bambini. 

SCARICA QUI IL PROGETTO E IL PROGRAMMA

 
cornice 13 dicembre

Monticelli 13 diceUNA GIORNATA A MONTICELLI

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 19 e ore 20.30

Dove:  Via Meucci 30, Monticelli d'Ongina (PC)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Circolo Amici del Po, 0523 827781,  http://facebook.com/amidelpomonticelliacerbiad@libero.itwww.amicidelpo.eu

Il Circolo Arci Amici del Po e Favoleinfesta organizzano per Santa Lucia,  in occasione della VII Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare, un incontro dedicato a particolarissime tradizioni di costumi e sapori. 

SCARICA QUI IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

 cornice 13 dicembre

Meab 13 diceETNOGRAFIA E STORIA ORALE: L’ESPERIENZA DI RICERCA PER IL LIBRO

Mettere al mondo, pratiche e credenze popolari sulla nascita in Brianza     

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 15.30 – 18.30

Dove:  Museo Etnografico dell’Alta Brianza, Frazione Camporeso, Galbiate (LC)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: MEAB 0341 240193, Parco Monte Barro 0341 542266, meab@parcobarro.ithttp://meab.parcobarro.it

 

Il Museo Etnografico dell’Alta Brianza aderisce all’iniziativa con un incontro per gli studenti dei licei, in occasione della mostra derivata dal volume di Rosalba Negri, pubblicato nella collana QdE  del museo.

SCARICA QUI LA PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA

 
cornice 13 dicembre

Fornaci 13 diceLE FORNACI ROMANE.

Atmosfere del IV sec. A.c.

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, dalle 18 alle 21

Dove: Zona SS. Cosma e Damiano, Eboli (SA)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Associazione Rinascita Culturale Ebolitana, rceeboli@tiscali.itwww.arceeboli.it

L'apertura straordinaria serale del "Complesso Archeologico LE FORNACI" con visite guidate gratuite a partire dalle ore 18.00 fino alle ore 21.00, organizzato dall’Associazione Rinascita Culturale Ebolitana, composta da un gruppo di cittadini ebolitani che hanno a cuore le sorti del Centro antico e che hanno deciso di costituirsi in Associazione culturale per promuoverne la conoscenza e la salvaguardia.

SCARICA QUI LA LOCANDINA

 cornice 13 dicembre

Favola gelindo 13 diceLA FAVOLA DI GELINDO

La divota comedia natalizia della tradizione piemontese

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 21

Dove: Cinema Cristallo, Baluardo Montebello 7, San Damiano (AT)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Ecomuseo delle Rocche del Roero,0173 976181, info@ecomuseodellerocche.itwww.ecomuseodellerocche.it

Spettacolo realizzato in collaborazione con lo Sci Club sandamianese, che offrirà la serata a tutta la cittadinanza con l’intento di far conoscere l’Associazione e il calendario attività agli amanti della montagna e dello sci. Lo SCI CLUB è infatti una consolidata realtà sandamianese, presieduta da Tommaso Rabino, e da anni si impegna per aggregare persone promuovendo l’attività fisica, gli sport invernali, la socializzazione tra le persone con gite ed appuntamenti cadenzati alla scoperta delle montagne piemontesi

Prossimo Appuntamento: Venerdì 20 dicembre, ore 21, Salone Manifestazioni, Piazza San Bernardo, Vezza d’Alba (CN)

Spettacolo realizzato in collaborazione con l’Associazione A.R.C.A e la Biblioteca Civica di Vezza d’Alba.

 

Lo Spettacolo

Prima che il moderno Babbo Natale di rosso vestito e con la barba bianca fino ai piedi colonizzasse l’immaginario collettivo legato al Natale, rafforzato dall’operazione di marketing di una nota bevanda americana che dura tutt’oggi, il personaggio più atteso da adulti e piccini come portatore della buona novella è sempre stato il piemontesissimo Gelindo. Il Natale del “vecchio Piemonte” è infatti da sempre legato alla figura del pastore-contadino con l’agnello sulle spalle, il cappello in testa, i calzoni sotto il ginocchio, la “cavagna” al braccio e la piva musicale. Ma il Gelindo non è soltanto il personaggio del presepe. La sua presenza ha lasciato traccia anche nei proverbi e nei modi di dire legati a questo periodo festivo. Dal noto motto “Gelindo ritorna”, indirizzato a chi parte ma per qualche dimenticanza o raccomandazione da fare torna sui suoi passi, all’apostrofare qualcuno con l’espressione “ët sài an Gelindo”, cioè un bonario, un semplicione, al detto “e-i ruva Gelindo!” per anticipare l’avvento del Natale stesso.

Proprio da questo personaggio è nato, agli inizi del Seicento, il teatro sacro popolare allestito per secoli nei teatri locali, negli oratori e nelle stalle contadine, che mescola elementi sacri ed elementi profani, religiosità popolare e fede contadina. Dagli anni Sessanta ad oggi la “divota cumedia” ha vissuto una fortunata stagione di riproposte in tutto il Piemonte. E’ quindi giunto il momento di un nuovo omaggio a questa consuetudine antica: grazie al progetto di recupero delle tradizioni orali portato avanti dall'Ecomuseo delle Rocche del Roero, da ben cinque anni si è recuperata una peculiare versione della "divota comedia", portando in scena la natività di Cristo vissuta dal pastore-contadino Gelindo.

La positiva sinergia che l’Ecomuseo delle Rocche ha favorito tra i vari attori locali ha portato alla realizzazione di un teatro che restituisce alla memoria del territorio il personaggio del Gelindo: il piemontesista Corrado Quadro ha messo a punto un copione inedito, vero e proprio capolavoro intriso di espressioni, toponimi locali e riferimenti all’attualità in un intreccio delicato e gradevole di vicende; tale copione è poi stato messo in scena dalla giovane Compagnia teatrale “Angelo Azzurro”, che raggruppa una quindicina di attori tra Roero ed Alba che da anni collaborano con l’Ecomuseo con proposte di animazione (vedasi le passeggiate estive dei Notturni nelle Rocche), e con la regia di Fulvia Roggero. La colonna sonora dal vivo curata dal gruppo di musica popolare piemontese Canalensis Brando che dà voce agli strumenti tipici del repertorio natalizio come pifferi, zampogne e pive. Lo spettacolo è offerto gratuitamente dall’Ecomuseo e dalla Compagnia teatrale L’”Angelo Azzurro”, nell’ottica di restituire alla collettività un prezioso patrimonio culturale del proprio passato, e con l’intento di ri-radicare il personaggio e la sua storia.  
“La Favola di Gelindo” è quindi la storia di un ingenuo ed onesto contadino che si muove anacronisticamente tra le colline delle nostre campagne e i luoghi sacri del racconto evangelico ufficiale, mescolando le umili vicende del quotidiano con il solenne mistero della nascita del Redentore.

Una favola sempre attuale che torna a deliziarci per il Natale in un copione di notevole valore letterario: il sacro condito da un pizzico di profano e gustose finezze vernacole della parlata dialettale, in scena come nella consuetudine delle vijà di un tempo.

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cornice 13 dicembre

Melannurca ok 13 diceI MELANNURCA IN CONCERTO

Con Cena Tradizionale Popolare

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 17

Dove: Circolo Culturale Asylum, Via Torino 9/6 (all’interno del Parco La Certosa), Collegno (TO)

Notizie utili: Ingresso Libero per i soci ARCI. Costo cena 20,00 euro

Info: Circolo Culturale Asylum - Ass. MaChiLoFa, asylum.mail@gmail.com, 0114038479
www.circoloasylum.it

… una serata dove i classici del cibo popolare e da strada vengono riproposti in un menù curioso dal sapore tradizionale e dal costo contenuto, il tutto accompagnato da musica e canti del sud Italia.

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 cornice 13 dicembre

Zampognarea 13 diceZAMPOGNAREA

Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni

X edizione

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 17

Dove: Chiesa di San Francesco Borgia, Via dei Crociferi 17, Catania

Notizie utili: Ingresso Libero. Orari di visita: lun e merc 13.00 – 19.00 / mart, giov e sab 9.00 – 13.00 / ven 9.00 – 19.00

Info: 095 310762

Inaugurazione della mostra di strumenti musicali e fotografie ZAMPOGNAREA

Il progetto

Meltin Folk presenta

Dal 13 al 29 Dicembre 2013

Mostra di strumenti e fotografie, conferenze, incontri, performance e concerti

Chiesa di San Francesco Borgia, Via dei Crociferi 17, Catania

Curatore Maurizio Cuzzocrea

Coordinamento esecutivo  Mario Gulisano, Giovanni Scaccianoce

Organizzazione Associazione Darshan

Fotografie Angelo Maggio

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cornice 13 dicembre

 

Artemuda 13 diceJOSÉ FARABUNDO VINCENTE detto OSCAR

Quando: Venerdì 13 dicembre 2013, ore 20

Dove: Locale Spaghettopoli, via Ospedale 4, Giaveno (TO)

Notizie utili: Contributo di € 8, sconto per famiglie. Prenotazione obbligatoria entro e non oltre domenica 8 dicembre 2013 al 338-8245587 o via email all’indirizzo lisanga.cim@tiscali.it.

Info: Associazione Artemuda, artemuda@yahoo.itwww.artemuda.it, 335 7669611

Aperitivo interculturale e spettacolo teatrale. Il ricavato finanzierà il progetto di Adozione dell’infanzia nella Comunità Rurale di San Francisco Echeverria, El Salvador.

 

Lo Spettacolo

Da un idea di Maria Teresa Messidoro

Scritto da Roberto Micali e Renato Sibille

Regia di Roberto Micali, Renato Sibille, Patrizia Spadaro

Con Renato Camoletto, Igor Casella, Carla Fuso, Fabio Liberatore, Silvia Mascolo, Roberto Micali, Antonella Milli, Stephanie Renard, Tiziana Rubano, Emanuela Sarzotti, Renato Sibille, Patrizia Spadaro, Giovanna Tancorra, Davide Teodoro, Clara Zanni

Liberamente ispirato a: M.T. Messidoro, “Shicushi nu cunaf” (Ed. Stelle Cadenti), AA.VV., “Storia del Salvador” (Ed. Cooperativa Editoriale Zero), Roque Dalton, “Il cielo per cappello” (Multimedia Edizioni), M.T. Messidoro, “Rosa color poeta”.

Prodotto dall’Associazione ArTeMuDa in collaborazione con l’Associazione Lisangà Culture in Movimento.

24 marzo 1980. Cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza, San Salvador, El Salvador: un colpo, un solo micidiale colpo sparato dall’assassino appostato fuori dalla chiesa, uccide l’arcivescovo di San Salvador Óscar Arnulfo Romero durante la celebrazione della messa. “Ucciso perché fatto popolo: / ucciso perché facevi / cascare le braccia / ai poveri armati, / più poveri degli stessi uccisi: / per questo ancora e sempre ucciso” (David Maria Turoldo).

Monsignor Romero si era impegnato direttamente in azioni di sostegno alle classi più disagiate. A queste aveva accompagnato una coraggiosa denuncia delle violazioni dei diritti umani perpetrate dall’esercito, e una condanna generale dell’uso della violenza che si traduceva in un accorato appello alla riconciliazione e alla giustizia sociale, espresso attraverso le sue omelie e la sua azione pastorale.

E’ l’inizio di una lunga e cruenta guerra civile che porta il piccolo paese de El Salvador in una spirale di repressione, conflitti, rivolta popolare e morte. Almeno 80.000 persone perdono la vita nel conflitto che termina il 16 gennaio 1992, con la firma degli accordi di pace di Chapultepec a Città del Messico.

Ma proprio mentre Monsignor Romero viene assassinato, una madre dà alla luce suo figlio: José Farabundo Vincente, che sarà soprannominato “Oscar”, proprio per ricordare l’arcivescovo. Attraverso le vicende di Oscar, lo spettacolo avvicinerà lo spettatore alla realtà salvadoregna, dallo scoppio della guerra civile ai giorni nostri, con particolare attenzione alle tradizioni, alla condizione della scuola in El Salvador, passando attraverso l’esperienza delle scuole popolari autogestite.

Gli organizzatori

ASSOCIAZIONE LISANGA’ CULTURE IN MOVIMENTO

Lisangà  Culture in Movimento è un’associazione di volontariato interculturale di Giaveno. Da anni collabora con la piccola Comunità Rurale di San Francisco Echeverria, in El Salvador, per uno sviluppo auto sostenibile. In questo momento l’Associazione finanzia un Progetto di Adozione dell’Infanzia e la realizzazione di un Centro di Salute Comunitario, garantendo lo stipendio della bibliotecaria e una borsa di studio universitaria nel campo medico per un giovane di San Francisco.

ASSOCIAZIONE ARTEMUDA

Associazione ArTeMuDa, affiliata ARCI dal 2006, nasce a Torino il 14 Febbraio 2003. È formata da operatori culturali e ricercatori con competenze specifiche nei settori artistici del teatro, della musica e della danza: da qui deriva il nome dell’Associazione, AR come Arte, TE come Teatro, MU come Musica e DA come Danza. L’Associazione ha come finalità la diffusione e la ricerca artistica, l’uso dell’espressione artistica per favorire la creatività individuale e di gruppo, la formazione di operatori in ambito artistico e sociale e la divulgazione della conoscenza dell’espressione artistica attraverso la realizzazione di laboratori, seminari, spettacoli, conferenze, pubblicazioni e video. Le attività dell’Associazione si rivolgono all’ambito culturale, sociale, educativo e lavorativo.

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 cornice 13 dicembre

Gelindo ritorna 13 diceGELINDO RITORNA. NUOVE STORIE DEL PRESEPE

Concerto

Anteprima del 13 Dicembre

Quando: Domenica 8 dicembre 2013, ore 16

Dove: Chiesa San Bernardino, Caravaggio (BG)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Media Agency, 0374 2530892, info@mediaagency.itwww.mediaagency.it

Un percorso musicale di racconti del presepe, in compagnia dei Laetimusici.

 
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Voci del cuore 13 diceVOCI DEL CUORE. TUTTO CONTINUA INSIEME

Amerigo Vigliermo e il Coro Bajolese

Anteprima 13 Dicembre

Quando: Venerdì 6 dicembre 2013, ore 21

Dove: Anfiteatro Burbatti, via Ganio Vecchiolino Secondo, 8, Montaldo Dora (TO)

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Atene Del Canavese, info@atenedelcanavese.it, 349 5507561

Il CORO BAJOLESE E’ TESTIMONE DELLA CULTURA POPOLARE ® 2005

Presentazione del progetto editoriale composto da libro + dvd + cd audio, in vendita da dicembre nelle migliori librerie ed edicole del Canavese.

Il progetto Editoriale

dagli autori di “La stagione dei gusci di noce”, Ilario Blanchietti - Andry Verga

una produzione Masterblack, Atene del Canavese, S.M.C.Records, Ilario Blanchietti

con il contributo di Coro Bajolese, Centro Etnologico Canavesano, Associazione Culturale Foravia

con il patrocinio di Archivio Audiovisivo Canavesano, progetto grafico, Luca Imerito

 

DVD

Introduzione video del percorso della lavorazione del progetto.

19 video dei canti del Coro Bajolese.

Introduzioni ai canti di Amerigo Vigliermo, corredate da immagini e fotografie. 

Andry Verga (regia, riprese e montaggio)

Doriano Costantino (riprese)

Ilario Blanchietti (direttore di produzione)

dvd authoring STUDIOVIDEO54

 

CD

19 brani registrati in presa diretta e mixati negli studi della SMC Records di Ivrea da Renato Campajola e Mario Bertodo.

 

LIBRO

Atene del Canavese Editore

a cura di Ilario Blanchietti

prefazione di Gian Luca Favetto

Amerigo Vigliermo racconta il Coro Bajolese

introduzione e storia dei canti

testi originali di tutti i brani

informazioni e fotografie dei coristi

editor Monica Ramazzina

fotografie Mario Bertodo

Il Coro Bajolese, in qualità di una delle più importanti realtà esistenti e operanti in Canavese,  rappresenta al meglio quella che era l’idea iniziale e l’intenzione di questo progetto, che ha come protagonista il nostro territorio e la nostra gente.

Questa operazione di sinergia ha interessato e coinvolto oltre agli autori, llario Blanchietti e Andry Verga con la Masterblack, Amerigo Vigliermo con il Coro Bajolese e il Centro Etnologico Canavesano, anche la SMC Record di Ivrea di Renato Campajola e Mario Bertodo, esperti professionisti nel settore audio.

L’editore Giampaolo Verga di San Giorgio Canavese titolare della Atene del Canavese Edizioni, ha chiuso il cerchio nella maniera migliore per poter dare vita a questa produzione tutta canavesana.

Ricordiamo inoltre che l’associazione culturale Foravia di Chivasso, grazie alla sensibilità del suo presidente, Marco Galati, ha contribuito alla realizzazione di questo lavoro.

Con nostra soddisfazione è arrivato anche il patrocinio dell’Archivio Audiovisivo Canavesano di Castellamonte fondato e gestito da Attilio Perotti ed Emilio Champagne.

Per realizzare la ricostruzione video che troverete sul dvd, abbiamo rivisitato i luoghi originari dei canti,  i paesi e le case dove avevano vissuto i personaggi che questi brani avevano preservato e tramandato oralmente ad Amerigo durante il suo impareggiabile lavoro di ricerca e archiviazione iniziato negli anni sessanta e che prosegue ancora oggi.

Prerogativa del Coro Bajolese è sempre stata quella di cantare come cantavano loro, senza modificare i testi, anche là dove a volte la pronuncia delle parole è strana, a metà strada tra il dialetto e l’italiano.  “Così ce li hanno cantati e così noi li cantiamo.”

Altra caratteristica del Coro è quella di esibirsi in pubblico con abiti comuni, senza divisa.

“I nostri avi non si cambiavano abito per cantare, ma tenevano indosso i vestiti indossati la mattina”.

E’ stato un viaggio attraverso le straordinarie conoscenze di vita, lavoro, amore, sofferenza, sacrificio e morte di cui i canavesani sono sempre stati orgogliosamente artefici, peccando forse di esagerata modestia nell’esternare questi loro limpidi e profondi sentimenti se sono le fondamenta su cui si è sviluppata la cultura della nostra Gente.

Speriamo di aver contribuito con questa pubblicazione a un meritato riconoscimento ai nostri avi per quello che hanno costruito e ci hanno lasciato, che nel bene e nel male è il nostro passato, la nostra storia, le nostre radici. 

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Erbe e magia 13 diceL’USO DELLE ERBE NELLA MAGIA E NELLA CUCINA POPOLARE

Anteprima 13 Dicembre 


Quando: 
Venerdì 6 dicembre, 16.00

Dove: Saletta della Biblioteca, Biblioteca Comunale, Piazza XXIV Maggio, Gavorrano (GR)

Costo: Ingresso Libero

Info: Biblioteca Comunale di Gavorrano, 0566 843232 bibliotecacomunale@comune.gavorrano.gr.it

L’iniziativa fa parte del Progetto “Parole di Salute” (coordinato dal Sistema Bibliotecario Grossetano) che intende favorire il recupero della memoria di usanze passate per riproporle oggi alla riflessione sui saperi popolari. Si parlerà dell’impiego delle erbe come ingredienti nella preparazione di piatti tipici e come elemento "magico" nel ricordo di vecchi saperi contadini e di antiche leggende legate al territorio.

Relatori Piergiorgio Zotti e Paolo Nardini. In collaborazione con l’Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma. 

 
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Isole di luce 1 3 dice

ISOLE DI LUCE

XXVII VEGLIA DI SANTA LUCIA

Anteprima del 13 Dicembre

Quando: Giovedì 5 dicembre 2013, ore 20.30

Dove: Piazza della Vittoria, Lodi

Notizie utili: Ingresso Libero

Info: Laboratorio degli Archetipi 334 7111605 www.archetipilab.it

L'azione, che va in scena di nuovo sul selciato di piazza della Vittoria il giorno prima dell'arrivo delle bancherelle, prende lo spunto da una tradizione che affonda nel terreno simbolico del Cantico dei Cantici, dove la figura della 'sposa' si trasfigura nell'immagine di uno splendido paesaggio: Israele. Così Lucia, per le comunità cristiane d'occidente e d'oriente, sposa del Signore, si trasforma,  entro il gioco delle azioni, dell'apparizione degli oggetti di scena, della musica  e delle parole del racconto, nel paesaggio della sua isola natia  la Sicilia

Il progetto

Molte sono le radici storiche e le valenze simboliche dei racconti divenuti leggende  sorte attorno al tralcio reciso della giovane Lucia di Siracusa morta per martirio agli inizi del IV secolo dell'era cristiana. Di anno in anno la Veglia ne ha mostrato con il linguaggio dell'animazione e del teatro le diverse sfaccettature. L'azione, che va in scena di nuovo sul selciato di piazza della Vittoria il giorno prima dell'arrivo delle bancherelle, prende lo spunto da una tradizione che affonda nel terreno simbolico del Cantico dei Cantici, dove la figura della 'sposa' si trasfigura nell'immagine di uno splendido paesaggio: Israele. Così Lucia, per le comunità cristiane d'occidente e d'oriente, sposa del Signore, si trasforma,  entro il gioco delle azioni, dell'apparizione degli oggetti di scena, della musica  e delle parole del racconto, nel paesaggio della sua isola natia  la Sicilia.

Al centro della piazza, in uno spazio circolare prende vita la storia dell'isola i cui paesaggi si riflettono nel cromatismo  degli abiti della Santa, così come la tradizione iconografica lo  ha codificato  nelle sfumature di sette colori dominanti: l'azzurro del mare, il bianco delle onde spumeggianti in tempesta e dei gabbiani  il rosso del fuoco del vulcano, il giallo della sabbia e dei limoni, il verde delle distese di prati fioriti, il blu oscuro della notte del travaglio vissuto dalla giovane Lucia, l'oro delle stelle nel cielo limpido della salvezza e della liberazione. L'azione teatrale  si muove, ora,  sul mare con le sue distese d'acqua, i venti impetuosi, i voli di gabbiani danzanti cacciati da un  predatore di fuoco, ed ora si sposta sulle pendici affioranti di un vulcano, sui brontolii dei terremoti e sulle vampate di fuoco, mentre tutt'attorno si compone nella musica e nella danza la distesa dell'isola di luce, da sempre  porto sicuro per viaggiatori e naufraghi. Ai piedi d'una simbolica porta dei limoni il selciato-isola si tinge di verde e di fiori con campi sospesi, petali luminosi che volano nell'aria, lanterne multicolori deposte sui fianchi del vulcano. Fantasmi si aggirano nella notte a raccontare le paure e le  angosce affrontate da Lucia nelle ore del martirio: lotte tra spade e pugnali di fuoco, danze di lanterne-melograni, frutti simbolici mediatori di terra oscura e di orizzonti luminosi. All'apparire di un grande cielo al cui centro campeggia una bianca luna,  la notte della paura  (ma quante notti di paura nel canale di Sicilia!) si stempera nelle sfavillare di stelle. Gli sguardi accorrono sulle tracce di Lucia sulla scia di  sette bracieri, carichi di emozioni come i sette colori delle sue vesti  dipinte e ridipinte per secoli e secoli. Una canzone chiuderà l'azione teatrale ricordando  l'isola di Lucia tuttora per centinaia di migliaia di profughi naviganti “Isola di Luce”. “Un'isola, luogo di tregua e di pace di pace e salvezza, il grande furore del mare diventa carezza...”

La Veglia è promossa dal Laboratorio degli Archetipi in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lodi e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi grazie al sostegno della Fondazione Banca Popolare di Lodi. Il progetto  è stato ideato da Giacomo Camuri e Giannetta Musitelli con la collaborazione di Ines Ambrosini e Andrea Butera  per la coreografia, Sabrina Inzaghi, Luca Maccagni, Tahomi Zapata Hernandez  per la scenografia. Supporto organizzativo Lorena Masmi dell'Ufficio Cultura del Comune di Lodi. La canzone  e le musiche  originali sono state composte  da Carlo Cialdo Capelli. In scena con  Emilio Martinelli, trampoliere,  Ines Ambrosini e Andrea Butera, danzatori, animano lo spettacolo Sabrina Inzaghi, Luca Maccagni, Giulia Marzani, Christopher Owendimma, Veronica Vignati, Tahomi Zapata Hernandez. Partecipano le bambine e i bambini delle classi 1C della Scuola primaria G. Pascoli e 3A della Scuola primaria S. Francesca Cabrini, le studentesse  e gli studenti della classe 3B del Liceo statale Maffeo Vegio, Veronica Cervi, Thomas Luppi, Andrea Martino, Sara Menardo, Mikail Peviani del gruppo Fili Sospesi. Narra  il racconto scritto da Giannetta Musitelli l’attore Claudio Raimondo. Diretti da Carlo Cialdo Capelli suonano e cantano i componenti dell'ensemble della classe 5D  ad indirizzo musicale del Liceo statale Maffeo Vegio: Michela Bardelli (melodica),  Jonathan Bidzogo (violino), Lorenzo Brocchieri (melodica e canto), Mirko Pio Candura (tromba), Francesco Delmiglio (pianoforte), Hugo Esnault (canto),  Elisa Giovannelli (canto),  Marta Mazzetti (chitarra e canto), Valentina Parolini (clarinetto), Greta Pasquali (canto), Nicole Pignarca (clarinetto), Lorenzo Prevosti (batteria), Olga Spadea (melodica), Silvio Tarenzi (chitarra), Raul Turla (sassofono), Martina Zaneboni (clarinetto).

L’evento teatrale, che in Lodi inaugura le iniziative previste per la Notte Bianca di Santa Lucia e annuncia l'apertura dell'ormai tradizionale mercato del Natale Solidale,  è uno tra i molti appuntamenti che si celebreranno in diverse regioni per la Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare. 

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