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Bando Che Fare
OR@LE
IL PROGETTO N. 26 SELEZIONATO DEL BANDO CHE FARE
Abbiamo tempo dal 15 gennaio al 13 marzo 2014!
COS'E'?
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Il Bando cheFare2 mette in palio 100.000 euro per un progetto scelto da una Commissione di esperti e una giuria popolare.
- Sono arrivati oltre 600 progetti da tutta Italia.
- Or@le - il progetto dell'archivio partecipato ed il Fondo De Mauro - è stato selezionato dalla Commissione di esperti fra i 40 progetti.
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la seconda selezione, viene realizzata da una giuria popolare che sceglierà i 8 progetti finalisti
COSA FARE?
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sostenere personalmente on line su http://www.che-fare.com/progetti-approvati/orle-culture-popolari/
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Condividere sui social, entrare nel gruppo dei sostenitori attivi e diventare un nodo della Rete sul proprio territorio. Fare conoscere e firmare (on line) la petizione a favore del progetto numero 26 (Or@le)
Cos'è l'Archivio e dove vederlo
L'archivio partecipato in cui confluirà il fondo De Mauro, le ricerche dei "Cercatori di tracce", ma anche delle singole persone, dei gruppi, delle scuole che stanno partecipando è già on line su www.reteitalianaculturapopolare.org . È gratuito. Potete vedere quello che abbiamo già caricato, e volendo farvi un vostro profilo per caricare a vostra volta. La proprietà dei documenti rimane di chi li mette a disposizione. La cultura se non è condivisa a cosa serve!? Troverete documenti unici, in formato librario, musicale, foto e video. Un'Italia diversa da quella che si vede in televisione o nell'idea troppo spesso semplificata nella cultura degli eventi. Luoghi che hanno un'anima e non vogliono essere trasformati in musiche da omologati Ipermercati. Un luogo dove le persone che abitano un territorio producono a loro volta un'azione culturale, la riconoscono come propria, che sia un rito, una festa o una traduzione artigianale. La Cultura di cui parliamo e vogliamo raccontare e fotografare è quella che ha creato le nostre molteplici identità. Il quadro che se ne ricava è unico, dentro di esso i semi di un futuro che deve trovare il coraggio di coltivare le proprie biodiversità culturali per confrontarsi veramente con se stesso e con il resto del mondo. Ogni documento viene geolocalizzato e taggato, questo permette alla ricerca di avere molti punti di riferimento e di disegnare una mappa della nostra società che deve ridare dignità al nostro paese.
Che cos'è Or@le?
Or@le è il progetto che è stato selezionato tra i primi 40 degli oltre 600 presentati da tutta Italia al Bando Che Fare. È per la Rete Italiana di Cultura Popolare, ma soprattutto per i territori, i comuni, le scuole, le biblioteche, gli operatori culturali, i ricercatori, gli appassionati. La possibilità di farli diventare un progetto di tutti. Si è previsto difatti di ampliarlo tecnicamente, di sviluppare un applicazione per gli Smart Phone ed un impegnativo programma di attivazione delle comunità attraverso formatori preparati ed itineranti. Un lavoro che vedrà impegnati esperti, giovani, operatori per disegnare la prima mappa della cultura orale.
Come formare una catena umana di sostegno?
Basta avere una propria mail ed andare sul sito http://www.che-fare.com Inoltre proporsi come "nodo" della Rete entrando a far parte del gruppo che da oggi al 13 marzo lavoreranno per coinvolgere più persone possibile in questa nuova sfida.
Cos'è l'archivio
IN COSA CONSISTE IL FONDO TULLIO DE MAURO?
Il Fondo nasce da una raccolta privata formatasi in diversi decenni e donata alla Rete (con atto del 2011) da Tullio De Mauro e da sua moglie Silvana Ferreri.
Si tratta di alcune migliaia di libri, opuscoli e documenti di “letteratura grigia” relativi a due ambiti, i dialetti italiani e le lingue di minoranza.
La sezione dialetti italiani contiene: dizionari dialettali (in corso di trasferimento), testi letterari dalle opere maggiori e più note (da Ruzante, Belli, Porta a De Filippo, Firpo, Noventa, Buttitta, Tonino Guerra) a testi e autori meno noti o noti solo localmente, raccolte di filastrocche, proverbi, racconti e fiabe nei diversi dialetti.
La sezione lingue di minoranza contiene: dizionari, testi letterari, raccolte di racconti, fiabe, proverbi, materiali di archivio (carte di Gaetano Arfè relative alla sua attività nel Parlamento per la Carta dei diritti linguistici delle minoranze; carte di Piero Ardizzone relative alla legislazione italiana sulle minoranze ecc.).
Cataloghi e testi digitalizzati verranno a mano a mano resi accessibili on line, con le modalità che tutelino i diritti di autore. Il Fondo è aperto sia per successiva implementazione della donazione da parte del professor De Mauro, sia ad integrazioni di altri donatori.
CHE COS'E' L'ARCHIVIO PARTECIPATO?
Il progetto di sviluppo della piattaforma web della Rete Italiana di Cultura Popolare, attivo dal 2011, ha previsto, fino ad oggi, la creazione e la gestione di una community web, lo sviluppo di una web radio partecipata ( www.tradiradio.org ) e la realizzazione di un Archivio Partecipato.
Questa sezione permetterà agli iscritti di caricare video, testi, fotografie, musiche, interviste con i “maestri” della cultura popolare, feste e tradizioni, giochi e modi di lavorare, ricerche a proposito di cibo e artigianato e tutto ciò che potrebbe essere condiviso da ricercatori, artisti, studenti e singole persone. Nell’archivio confluiranno in prima battuta tutti i materiali raccolti nel corso delle attività della Rete.
L’archivio si propone inoltre di mettere in rete, con la collaborazione dei legittimi proprietari e promotori, alcune raccolte italiane dei maggiori studiosi e personaggi della cultura popolare, prevedendo anche lo sviluppo di un sistema di collegamento degli archivi preesistenti.
Il primo a cominciare questo archivio “dal basso” è stato proprio Tullio De Mauro, che ha donato al progetto parte del suo archivio personale di linguistica. Molti altri lo stanno seguendo, insieme alle scuole, ai gruppi, ai ricercatori e agli appassionati.
L’archivio prevede infine un’apertura tecnica e progettuale ad altre piattaforme gemelle di altri paesi e territori, che saranno sviluppate sull’esempio della struttura italiana. Tra i primi enti interessati, con cui il progetto è già in fase di realizzazione, segnaliamo la Generalitat de Catalunya, che metterà in Rete più di 10.000 tra feste e riti catalogati.
Grazie ad una interfaccia per dispositivi mobili, si potrà con facilità e in modo diretto caricare materiali sull’archivio partecipato: basterà scaricare sul proprio dispositivo l’icona della Rete che collegherà direttamente all’archivio: in un click le vostre foto, video e ricerca saranno on line.
Il progetto sta sviluppando inoltre percorsi formativi, in collaborazione con i MIUR regionali, all’interno delle scuole di primo e secondo grado, relativi ad alcuni riti e feste dei propri territori, che permettono di riattivare l’attenzione e la partecipazione delle nuovi generazioni nei confronti della propria comunità di appartenenza. Esempio fra tutti, il lavoro nella Provincia di Grossetano, ed in particolare nel Liceo Statale A. Rosmini, che ha condotto allo sviluppo di una ricerca e alla creazione di un documentario video, studiato e realizzato dagli stessi ragazzi, dal titolo “Santa Caterina. Un fuoco che non muore. Un punto di vista liceale per una tradizione popolare”, dedicato al rito della Focarazza di Santa Caterina, nel Comune di Roccalbegna. Tali materiali saranno, mano a mano, caricati on line in Archivio dalle stesse scuole e istituti.
Passaggio a Nord
E a un certo punto, il mio tempo in Marocco è scaduto. Ho dovuto fare le valige e partire.
Ho preso un treno fino a Tangeri e mi sono fatta timbrare il passaporto per attraversare il mare. Eravamo cento persone ad aspettare, in un pugno di terra di nessuno. Dopo un tempo incalcolabile ci hanno fatti correre fino ad una delle banchine del porto, davanti alla nostra nave, con la pancia aperta, che vomitava automobili. Uscita l’ultima macchina, di fronte a tutti noi – biglietti alla mano – la pancia si è chiusa e la nave è ripartita, come una balena sdegnosa, lasciandoci di sasso. Nessuno ci ha saputo spiegare perché.
Abbiamo atteso un’ora col sole intorno allo Zenith. Ho visto persino un Cinese alzare le mani per tenersi buono il suo posto in fila – quanto a me, non capivo a che servisse la fila, che di fatto era inutile, e sono così sfuggita alla mucchiata di ascelle e bagagli.
La nostra balena è ritornata e ci ha ingoiati. Dal ponte della nave, ho guardato la costa marocchina farsi appena un poco più distante, mentre corpi seminudi intorno a me iniziavano a parlarmi di Europa.
Bandi Francia e Canada 2014
APPELLO ALLA CANDIDATURA!
Cari Amici,
come sapete la Rete ha da diverso tempo attivato relazioni e collaborazioni con paesi europei e non, tra cui la Catalogna, il Marocco e gli Emirati Arabi, in cui è approdata ieri, 4 febbraio, la nostra borsista dei Master dei Talenti – Fondazione CRT, Maddalena Portigliatti.
Oggi vi scriviamo per una chiamata artistica e formativa. La prima proviene dai partner francesi di ARIANNA - Euro Mediterranean Network of Culture and Heritage; l’altra dal Canada, grazie al rapporto con il Ministero degli Esteri, Istituto Italiano di Cultura di Montréal.
I materiali di candidatura dovranno pervenire entro le ore 10, del 10 marzo 2014 a organizzazione@reteitalianaculturapopolare.org
CALL PERFORMATIVA
FETE DU BON COIN
Si cercano: gruppi o artisti che lavorino sul tema della musica e della cultura occitana per un confronto artistico con gruppi della Catalogna e della Francia
- Periodo: 19, 20, 21 aprile 2014
- Dove: Gannat, Francia
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Condizioni organizzative
- Note:
Materiale Richiesto
- Curriculum vitae
- Foto
- Materiale audio in qualsiasi formato (mp3, link youtube, cd)
La Rete Italiana di Cultura Popolare si occuperà di selezionare il gruppo/artista.
La selezione avverrà entro il 17 marzo. Saranno contattati solo i candidati selezionati.
CALL FORMATIVA
FESTIVAL TRANSAMÉRIQUES. DANSE + THÉÂTRE. 8e ÉDITION
Si cercano:
- Giovani creativi : registi, drammaturghi, coreografi, attori e tutti gli altri professionisti che abbiano esperienze connesse alle arti di scena
- Giovani critici: critici delle arti di scena, giornalisti specializzati o universitari iscritti ad un corso di studio di secondo o terzo ciclo che si interessino alle arti di scena o a pratiche artistiche contemporanee
Gli incontri si sviluppano in lingua francese in forma di seminario, durante i quali i partecipanti sono invitati ad approfondire le loro riflessioni sulla creatività contemporanea, a confrontare le loro realtà artistiche e le cloro considerazioni critiche, condividendo le loro esperienze con gli altri partecipanti.
Saranno seguiti da un mediatore culturale durante tutto lo svolgimento del progetto.
La delegazione 2014 è formata da artisti e critici provenienti da Francia, da Wallonie-Bruxelles, dai paesi de la Francophonie, dall’ Allemagne dall’Italia, dal Quèbec e dal Canada.
- Periodo : dal 28 maggio al 7 giugno 2014
- Dove: Montréal, Cadana
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Condizioni organizzative:
- Note:
Materiale Richiesto
- Lettera di motivazione di una pagina in francese
- Curriculum vitae
- Fotocopia del passaporto (pagina con la foto)
La lettera di motivazione deve mettere l'accento sulle esperienze professionali pertinenti e indicare gli obiettivi come potenziale partecipante agli "Incontri internazionali di giovani autori e critici d'arte della settore professionale" - Montreale dal 28 maggio al 7 giugno 2014.
La Rete Italiana di Cultura Popolare si occuperà di proporre le candidature all’ Istituto Italiano di Cultura di Montréal.
La selezione dei partecipanti verrà effettuata in loco il 30 marzo. Saranno contattati solo i candidati selezionati.
Ramadan Karim
Sì, il primo giorno di Ramadan è il peggiore. La vigilia è tutto un fremere, si sente che ci si prepara alla fatica del digiuno.
La Luna ha annunciato l’inizio del Ramadan mentre guidavo verso Chefchaouen, a Nord. La macchina tirava forte per salire e lungo la strada, nel buio, uomini e bambini prendevano il fresco, camminavano, radunavano provviste, spronavano i loro asini tristi, vendevano. Angurie, datteri, meloui. Ogni dieci minuti dovevo rallentare per via di qualche camion straripante di fieno, pericolosamente ondeggiante, agghindato di luci.
Uno, due, tre camion in fila. Lenti, pachidermici, su per la montagna. Supero, non supero, supero, non supero. Supero e prego che non mi si ribalti tanto fieno addosso. E ancora, ancora, ancora.
Così, se al mio arrivo a Fès la colazione, il pranzo, il té erano momenti conviviali della giornata, all’improvviso mi sono trovata ad essere l’unica col problema di mangiare – e, cosa per fortuna più semplice, bere. Talvolta di nascosto, talvolta sotto lo sguardo contrariato di qualcuno. Un giorno, mentre passeggiavo ingenuamente per la Medina con un bel litro e mezzo d’acqua in braccio, una bambina mi ha chiamato. Mi ha fatto cenno di avvicinarmi, mi ha chiesto l’acqua. Che tenera, dolce bambina: ha sete – ho pensato. La bimba ha afferrato la bottiglia e svitato il tappo. Ha avvicinato la bocca, come per bere … poi, in un lampo, la sua faccina è cambiata, si è spalancata in una risata birbante, mentre rovesciava l’acqua in terra, accanto ai miei piedi basiti. Non si beve, durante il Ramadan, non si fa.
I miei ospiti, spossati, hanno smesso di prepararmi delizie marocchine e mi hanno concesso di frugare nel frigo alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Anche l’arrivo della nonna, dopo l’indugio iniziale (Mangio in cucina? Mi nascondo in camera? Fingo di avere un ciclo che durerà altri quindici giorni?), non ha cambiato le cose. “Tu mange ce que tu veux, pas de problèmes”.
Bene.
Un giorno, a pranzo, ho trovato un avanzo di pollo della notte prima, quando ero andata a dormire senza attendere la cena dell’una. E ne ho mangiato. Strano pollo – ho pensato. Strane erbe, e la salsa, strana. Ma ho mangiato, come sempre mangio, e apprezzato, anche.
Dopo un’ora, mi sento chiamare dalle donne.
“Hai mangiato il pollo?”
Ammetto di sì. Perché?
Scoppiano a ridere - risate in Arabo.
“Avrai un bambino! Avrai un bambino!”
Non capisco. Cioè, poi capisco.
Era un pollo straordinario, per indurre la gravidanza.
“Avremo un bambino nello stesso tempo!”
Oh – mon - Dieu. Avrò un bambino perché ho mangiato quel pollo.
Inshallah.
Operazione cancellata
Pagamento interrotto
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