7. a Est di Greenwich

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"Le nostre città sono cambiate. Negli ultimi anni sono venute ad abitare con noi persone nuove, a cui non eravamo abituati. Guardavamo i film americani, le pubblicità Benetton, sognavamo il Brasile. Ma non eravamo pronti a immaginare che anche da noi potessero esserci facce diverse da quelle dei nostri compagni di scuola.(..) La differenza non è un valore in sé. Ed estremizzare i confini tra gruppi, negare gli spazi immensi dell'indistinto, dello sfumato, del bianco e nero insiem, porta all'ex Jugoslavia, allo sterminio dell'Altro. (...) Lo sguardo di D'Ottavio è parziale. (...) Ritrae la vita, riuscendo a cogliervi sorrisi, anche quando amari. In un periodo in cui molti hanno scelto l'egoismo, la parzialità di un ideale di speranza è ben accetta." (Dalla Presentazione 

Posizione

Torino, Italia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo: nuovi volti di un luogo chiamato Torino
  • Autore principale: fotografie di Michele D'Ottavio
  • Autore secondario: [a cura del] Centro Italiano di Collaborazione per lo Sviluppo Edilizio delle Nazioni Emergenti
  • Luogo di pubblicazione: Torino
  • Editore: Lindau
  • Data di pubblicazione: 1997
  • Lingua/Dialetto: Italiano
  • Consistenza: 103 p. : ill. : fot. ; 22 cm
  • Elementi significativi: *7° A EST DI GREENWICH : / ; . - Torino : Lindau, 1997. -
  • Note: Collocazione: P 770.9 DOT
  • Livello bibliografico: Monografia
  • Tipo di documento: Volume
  • Attualmente disponibile in: Biblioteca A. Arduino

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