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FESTIVAL DELLE PROVINCE
Festival Itinerante di Cultura Popolare
2010
Provincia di Torino e Cuneo

SPETTACOLI

 

Altra Giocoleria, a cura di Stefano Ricca - Mescolando varie discipline, unendole a ritmo e simpatia e ribaltando i punti di vista si ottiene l’Altra giocoleria. Uno spettacolo veloce e coinvolgente dove Stefano vi porterà in un mondo tutto nuovo.

 

Veglia sul primo libro orale:  maratona  di lettura della Bibbia. L’acqua, la pietra e il lavoro, la memoria, la musica - In ogni luogo in ogni tappa ci sarà un momento di lettura condivisa, una sorta di maratona per raccontare questo grande primo libro orale. Nella Bibbia si concentrano e si raccolgono epoche diverse, popoli, grandi temi, ma anche relazioni fra persone che vivono nello stesso territorio, insomma un libro in  grado di parlare a religiosi e laici. Prima di essere scritta e raccolta la Bibbia è stata dunque raccontata: composta da leggende, parabole, miti, momenti di vita, frasi, canti legati a usanze e riti.

 

foto_tv_jaquleTv Jaqulè,  a cura di Associazione Jaqulè - Due simpatici  tecnici tv alle prese con un’antenna alta 5 metri, coinvolgeranno il pubblico e lo stupiranno con numeri di giocoleria, acrobatica ed equilibrismo. Uno spettacolo di strada adatto ad un pubblico di tutte le età.

 

 

Coro-BajoleseCoro Bajolese  - Diretto da Amerigo Vigliermo, è sorto nel 1966 e da allora si dedica alla ricerca e raccolta della tradizione orale del Canavese, regione a nord-est di Torino. Il coro è stato fondatore nel 1975 del Centro Etnologico Canavesano ed oggi, grazie ad una lunga e sistematica ricerca sul campo, ha in repertorio moltissimi canti appresi direttamente dalla Gente. La sua principale missione è far prendere coscienza alla propria comunità dell’identità culturale che la contraddistingue.

 

 

Scatola, a cura di Circus Sportica - Ci sono due mondi che compaiono in questo esilarante spettacolo: quello “dentro” e quello “fuori” ! Due mondi apparentemente lontani, diversi nel modo di essere e di vivere. Uno più regolare, protetto e chiuso in piccole certezze, l’altro sconquassato, scomodo, folle e pericolosamente libero. Entrambi  però curiosi l’ uno dell’altro e con la voglia di incontrarsi in qualche modo.

 

Canto_alla_TerraCanto alla Terra. Rito e Festa per i Dodici Mesi , a cura della Rete Italiana di Cultura Popolare - Suggestivo concerto per i dodici mesi dove musica, poesia e danza si compenetrano a ricreare una ritualità dal sapore antico, attraverso canti e balli del lavoro contadino, delle feste, e canti di amori sognati e di quelli consumati in segreto.

 

 

 

Arsenale_delle_Apparizzioni_2Storie di Paese: Cronache, narrazioni, musica e voci - Arriva il carrozzone… un vecchio Wolkswagen trasformato in teatro arriva strombazzando nel paese, cala la ribalta e inizia il racconto: la vita di paese, le tradizioni e le “dicerie” popolari.momenti di divertimento e di riflessione, piccoli e grandi drammi di campagna, storie di masche e spiriti, personaggi vivi e morti sotto l’ombra del pajon.

 

I Poeti a Braccio della Provincia di Grosseto - La poesia estemporanea, o poesia a braccio, rappresenta nel contesto culturale italiano un’arte antica, un fenomeno di grande interesse storico, antropologico e letterario…I poeti sono in grado di improvvisare poesie seguendo le rigide regole dell’ottava rima (la stessa della Gerusalemme Liberata), solitamente passandosi la palla senza mai perdere il filo della composizione.

 

Cantori della Val Grana  - I cantori della Val Grana, piccola formazione composta da giovani allevatori, boscaioli, artigiani, cinque voci e una fisarmonica, raccontano le musiche della loro terra, che accompagnano le “merende sinoire”, i matrimoni, le feste di paese.

 

Azimants - dal XVII al XIX secolo.   Il Piemonte ha dato i natali a illustri musicisti, strumentisti e compositori,  per lo più trascurati dai repertori concertistici, le cui opere giacciono spesso dimenticate e inedite  nelle biblioteche: eccone alcuni, piemontesi  e provenzali.

Dançaires de Coumboscuro - Proveniente dalle Alpi Provenzali tra Piemonte e Provenza, il gruppo dei Dançaires elabora la tradizione, crea nuovi spettacoli, intreccia musica danza, teatro, mimo, per raccontare un territorio di frontiera ricco di storia e cultura e territorio della minoranza etnica provenzale.

 

INCONTRI

tarantismoStorie, Leggende e Rituali: masche e tarantismo - Dal nord al Sud il ruolo della donna nella cultura popolare. Intervengono: Donato Bosca, studioso e scrittore, e Gianluigi Bravo docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Torino, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.

 

 

Sale_nelle_Vene_copy_copy“Il sale nelle vene. Storie di acciugai della Val Maira” di Diego Crestani e Riccardo Abello a cura dell’ecomuseo dell’Alta Valle Maira  di Celle di Macra di Cuneo - Una serie di racconti, ai quali sono stati affiancati degli approfondimenti sul mestiere, la sua origine, i luoghi, i momenti, le particolarità, le reti sociali. (all’interno dell’iniziativa la Torre dei Libri)

 

 

 

 

Amerigo-VigliermoCattedra Ambulante di Cultura Popolare con Amerigo Vigliermo - È uno degli strumenti ideati dalla “Rete” per rendere possibile la trasmissione dei saperi alle nuove generazioni. Saperi riconosciuti ai “Testimoni della Cultura Popolare” che vengono invitati ad essere docenti di una vera e propria “Università ambulante”.

 

La storia della Canapa: laboratorio e racconto a cura dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone di Coazze - Trasmissione del sapere sulla coltivazione, lavorazione, tessitura artigianale della canapa con dimostrazione pratica di tessitura su telai didattici.

 

Trame scritte e trame ricamate: il tessuto come un racconto - Trame di stoffe diverse che si intrecciano per formare tessuti multicolori nello stesso modo in cui si legano tra loro le parole di un discorso per raccontare una storia. Intervengono: la Comunità Indiana di Pancalieri L’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, L’Associazione Culturale Amece L’Associazione Albanese Zeri i Arberit e il progetto Idee Migranti onlus. Coordina: Antonio Damasco, Direttore Rete Italiana di Cultura Popolare

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Macchine ad Acqua Mulini in Valle Maira di  Roberto Olivero a cura dell’ Ecomuseo dell’Alta Valle Maira Celle di Macra di Cuneo - Questo testo vuole porre l'accento sull'importanza del legame che da sempre le popolazioni montane hanno avuto con le risorse naturali del territorio, con un ruolo primario svolto dall'acqua.

 

 

 

Laboratorio_LanamorfosiPasta di lana: laboratorio sull'infeltrimento manuale con acqua e sapone. Lane locali naturali e tinte, a cura dell'Ecomuseo Feltrificio Crumière. Con semplici azioni di trasformazione del materiale, attraverso la paziente e rilassante lavorazione manuale con acqua calda e sapone di
Marsiglia, si ottiene il feltro.
Per prenotazioni: Ecomuseo Feltrificio Crumière, tel. 0121 9524212
ecomuseo.crumiere@valpellice.to.it

 

L’Arte di sapere raccontare - Raccontare e ascoltare, per raccoglie le persone in un atto di celebrazione sociale, anche in epoca contemporanea. Parleremo di narratori di comunità e  della loro arte perché il racconto orale non ha età, a prescindere dall’età dei materiali di cui ci si avvale. Intervengono: Donato Bosca, studioso e scrittore; Piergiorgio Zotti, Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana, Berta Bassi, cantastorie Mantovana.  Coordina Antonio Damasco, Direttore Rete Italiana di Cultura Popolare

Fare Memoria - Esistono tanti modi diversi di “fare” memoria: la ricerca, gli archivi, le università, i libri, i musei, internet, i racconti audio e video… La Rete promuove l’incontro tra le diverse tipologie e soggetti che in qualche modo hanno affrontato e sentito l’esigenza di farsi memoria, ed in particolare, a Marmora Padre Sergio ha costituito nel tempo una biblioteca di più di 26.000 volumi...Intervengono: Padre Sergio, eremita della Parrocchia di Marmora, Sergio Maria Gilardino,  Docente di Letteratura comparata Università di Montreal  (Canada), Antonio Damasco - Direttore Rete Italiana Cultura Popolare, Ovidio Piras - Assessorato alla Cultura Città di Asti, Enzo Marvaso - Direttore Rete Nazionale Porte Aperte alla Robotica

L’Oralità e la Memoria - Soggetti e istituzioni a confronto per parlare del proprio ruolo all’interno del lavoro legato alla trasmissione della memoria e di tradizioni antiche. Un impegno che si concretizza attraverso il primo strumento usato dall’uomo per comunicare: la parola. Intervengono: Antonio Fanelli, Istituto Ernesto De Martino,  Mauro Arneodo e Sergio Arneodo, Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro, Ilaria Testa, Rete Ecomusei Piemonte, Sergio Maria Gilardino,  Docente di Letteratura comparata Università di Montreal  (Canada)

 

L’Oralità e la Musica – Tutte le musiche del mondo hanno uno stretto legamen con l’ Oralità e la musicalità e il ritmo sono la base e il fondamento della trasmissione orale. Interviene: Antonio Fanelli, Istituto Ernesto De Martino

Visita Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro - L'Escolo di Sancto Lucìo de Coumboscuro, da cinquant'anni è laboratorio didattico per il plurilinguismo. E’ qui dove è nato il primo nucleo di riscoperta della civiltà provenzale alpina in Italia e si è fondata l'associazione Coumboscuro Centre Prouvençal.

 

Videointervista__GucciniIncontri a km0 - videointerviste - La Rete ha l’obbiettivo di parlare a quella generazione che sta intessendo nuovamente il filo dei “Maestri inconsapevoli”, cosciente che solo tramite un dialogo incessante e quotidiano sia possibile prendere parte ad una cultura necessaria. Ma è anche voglia di confronto, con tutti quegli scrittori, filosofi, scienziati e pensatori, persone del nostro tempo, che siamo andati a trovare durante l’anno e che vogliamo portare come riflessione per tutti il pubblico del Festival. Sono stati intervistati Francesco Guccini, Tullio De Mauro, Eugenio Finardi…