tullio-de-mauroINCONTRO A KM0 - VIDEO INTERVISTA: LA RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE INCONTRA TULLIO DE MAURO

Un excursus sul concetto di Cultura, sul significato oggi di ‘Popolare’, sul valore delle Lingue d’Italia, e sul fenomeno del ‘glocale’, oltre a quello, attualissimo, dell’integrazione.

Il grande linguista italiano Tullio De Mauro tocca, attraverso questa intervista, alcuni dei punti essenziali del lavoro della Rete Italiana di Cultura Popolare.

La Cultura, ovviamente: se il significato originale era la coltivazione (che si trattasse di campi, animali o nuove scienze) perché limitare il concetto alle ‘belle lettere’? La Cultura deve essere guardata in tutti i suoi strati – come diceva Kant – da quell’apprendimento diffuso per, letteralmente, garantirsi la sopravvivenza, alla comprensione ‘superiore’, legata a scienza, arte e letteratura.

Quando poi si parla di Popolare, ci si riferisce a quella cultura più profonda, radicata: ma non necessariamente bassa. Persino la Divina Commedia o la Costituzione Italiana stessa possono essere definite popolare, per la loro capacità di parlare alla gente.

Di qui Tullio De Mauro passa ad affrontare anche il tema del locale: le culture locali, spesso portatrici di separatezza reciproca tra i diversi territori in cui si sviluppano e oggetto  di oblio da parte di alcune classi intellettuali, si riscoprono nelle loro diverse somiglianze. Forse un desiderio di riscoprire il locale contro la planetarizzazione? Nasce il ‘glocale’, la voglia di mantenere viva la tradizione del territorio pur non negando la globalizzazione. Basti osservare l’Italia e le sue lingue di minoranza, i suoi dialetti: un fenomeno che, insieme alle grandi tradizioni teatrali e musicali a cui da vita, rappresenta una forza storica senza eguali in Europa. Un patrimonio di cui si deve prendere coscienza (come già grandi scrittori di ogni tempo hanno fatto), sebbene continuando a riconoscere l’importanza della lingua italiana.

Per concludere, lo studioso sottolinea come oggi le diverse tradizioni nazionali si trovino ad affrontare una nuova fase, quella dell’integrazione con culture altre. Contemporaneamente, la trasmissione dei saperi dei nostri avi è uno dei punti chiavi che non dobbiamo dimenticare: perché dilapidando i saperi, di rischia di dilapidare anche le tradizioni.