Torri Umane: il Pizzicantò

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Torri Umane: il Pizzicantò Foto Fabrizio Filippelli

TORRI UMANE: IL PIZZICANTO' 

Immagine scattata in Piazza Carignano, Torino
Al'interno del Festival Internazionale dell'Oralità Popolare 2009
 
Un gioco rituale molisano legato alla tradizione religiosa e diffuso in varie aree del nostro meridione. In Spagna il gioco delle "torri umane" è conosciuto dal XVII secolo, ed è diffuso soprattutto nella regione della Catalogna. A Castellino del Biferno, alla sera del 13 giugno, festa di Sant'Antonio da Padova, si gioca a fare il pizzicantò (o Pizzichentò). A condurre il gioco sono gruppi di tredici persone, che, secondo la tradizione, formano le piramidi umane seguendo uno schema che prevede tre piani di giocatori, raggiungendo un'altezza di circa quattro metri e mezzo. Al centro delle piramidi umane è posta una pertica di legno alla quale i pizzicantari, si aggrappano.
Le torri, una volta formate, sfilano girando su se stesse con armonia e compiono un percorso lungo un
centinaio di metri. Per darsi un ritmo nel roteare i giocatori cantano filastrocche dialettali.
Il rito veniva eseguito in occasione della partenza dei braccianti di Castellino per andare a lavorare nelle
puglie. Le torri umane hanno in comune il rito propiziatorio per ottenere un buon ed abbondante raccolto. Quella Castellinese è spesso accompagnata dal bufù.

Posizione

Piazza Carignano, 10123 Torino, Italia

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