Il presente volume contiene la prima raccolta di poesie composte da Salvino Nucera (Chorio di Roghudi, 1952) in dialetto greco-calabro (o grecanico). All’autore va riconosciuto l’indubbio merito di aver ampliato gli orizzonti compositivi, con un percorso che tenta di coniugare una lingua molto arcaica, dall'aspro e talvolta ristretto bagaglio lessicale, con nuove esigenze espressive.
All’Introduzione di Domenico Minuto seguono le liriche accompagnate dalla traduzione italiana in calce.