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Al riguardo, e ai fini che qui rilevano, si individuano pertanto due macro-categorie: cookie "tecnici" e cookie "di profilazione".

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2) Finalità del trattamento cui sono destinati i dati e base giuridica del trattamento.

I dati personali da Lei conferiti allo scrivente Titolare saranno trattati in via esclusiva per le finalità inerenti l’invio periodico, al recapito di posta elettronica a Lei riferibile, e a titolo gratuito di newsletter informative e di aggiornamento da parte del Titolare.
Nell’ambito della predetta finalità, il trattamento viene effettuato in adempimento di una specifica richiesta da parte Sua e, pertanto, la base giuridica del trattamento per le finalità suindicate è l’art. 6, paragrafo 1, lettera a), del Regolamento (“l'interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più specifiche finalità”), e quindi il Suo espresso consenso rilasciato mediante scelta effettuata in calce alla presente informativa.
Lo scrivente Titolare specifica che per le finalità sopra dichiarate non acquisisce dati che rientrano nell’ambito delle categorie particolari di dati personali di cui all'art. 9 del Regolamento (in particolare, i dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona). Qualora ne ricorresse l’ipotesi, il Titolare la contatterà per avere il Suo specifico consenso ai sensi dell'art. 9, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento (“l'interessato ha prestato il proprio consenso esplicito al trattamento di tali dati personali per una o più finalità specifiche”).

 

3) Modalità del trattamento dei dati.

In relazione alle suindicate finalità, il trattamento dei Suoi dati personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici per la mera realizzazione delle finalità stesse e, comunque, in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza mediante l’impiego da parte del Titolare misure tecniche, tecnologiche e organizzative adeguate in relazione ai requisiti previsti dall’art. 32 del Regolamento.

 

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Il trattamento dei dati personali da Lei conferiti verrà effettuato a mezzo di soggetti espressamente e specificamente designati dal Titolare che operano in qualità di responsabili (art. 28 del Regolamento) o in qualità di autorizzati (art. 29 del Regolamento) ovvero quali soggetti espressamente designati al trattamento dei dati nei termini previsti dal Regolamento e dalla normativa nazionale di adeguamento alle disposizioni del GDPR. I dati da Lei forniti potranno essere trattati dal Titolare direttamente e anche comunicati a società o a professionisti esterni di fiducia della cui collaborazione il Titolare si giovi o di cui potrà giovarsi in futuro, ma sempre e solo per le finalità indicate nella presente informativa.
I dati personali dell’interessato non sono soggetti a diffusione, ovvero il Titolare non ne darà conoscenza o metterà a disposizione in alcun modo a soggetti indeterminati o diversi da quelli sopra indicati.

 

5) Trasferimento dei dati personali a un Paese terzo o a un’organizzazione internazionale.

Nessun dato personale dell'interessato verrà trasferito a un Paese terzo al di fuori della Unione Europea o ad Organizzazioni Internazionali.

 

6) Periodo di conservazione dei dati personali.

Ferme restando le facoltà di cui al successivo punto 8) (“Diritti dell’interessato”), i dati personali oggetto di trattamento saranno conservati in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 5, paragrafo 1, lett. e), del Regolamento in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità sopraindicate per le quali i dati personali sono trattati. I dati personali sono conservati secondo i seguenti criteri: (a) per il tempo strettamente necessario al conseguimento delle finalità inerenti alla realizzazione del servizio gratuito per le quali sono trattati; (b) per il tempo strettamente necessario all'adempimento di obblighi di legge, regolamentari ovvero disposizioni impartite da Organi di Vigilanza e controllo.
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7) Diritti dell’interessato.

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  • l’accesso ai Suoi dati personali;
  • la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che La riguardano;
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  • qualora il trattamento sia basato sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera a), oppure sull'articolo 9, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento, la revoca del consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca.

Fatto salvo ogni altro ricorso amministrativo o giurisdizionale, l'interessato che ritenga che il trattamento che lo riguarda violi il GDPR ha il diritto di proporre reclamo a un’autorità di controllo, segnatamente nello Stato membro in cui risiede abitualmente, lavora oppure del luogo ove si è verificata la presunta violazione ai sensi dell’art. 77 del Regolamento (l’autorità di controllo italiana è il Garante per la protezione dei dati personali).
Per esercitare i diritti di cui sopra l’interessato potrà rivolgersi al Titolare ai recapiti indicati al punto 1 della presente informativa.

 

8) Esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione.

Ai sensi dell'art. 13, paragrafo 2, lettera f) del Regolamento, La informiamo che i dati personali raccolti potranno essere oggetto di processi decisionali automatizzati, compresa la profilazione di cui all’art. 22, paragrafi 1 e 4 del Regolamento, al limitato scopo e secondo la logica di individuare e circoscrivere e quindi personalizzare le aree tematiche e di contenuto di Suo personale maggior interesse in relazione alla finalità inerente all’invio periodico delle newsletter informative e di aggiornamento da parte del Titolare.

 

9) Trattamento dei dati personali per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati raccolti.

Qualora il Titolare del trattamento intenda trattare ulteriormente i dati personali per una finalità diversa da quella per cui essi sono stati raccolti, prima di tale ulteriore trattamento, Le fornirà informazioni in merito a tale diversa finalità e ogni ulteriore informazione pertinente di cui agli artt. 13 e 14, paragrafi 2 e 3 del Regolamento e richiederà la prestazione di ulteriore specifico consenso.

 

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Le bibliomediateche della cultura popolare

logo bibliomediateche della cultura popolare

Sin dalle origini la Rete Italiana di Cultura Popolare , alla quale aderiscono soggetti pubblici e privati , opera per la ricerca, la valorizzazione e la riproposizione delle culture dei territori e dei diversi modelli di socialità ed è presente in area nazionale  italiana ma anche  in campo internazionale, tramite la Rete Euromediterranea “Arianna”, di cui è fondatrice, con proficui  rapporti di collaborazione con numerosi paesi europei (Francia, Spagna, Grecia, Albania, Romania) e del bacino Mediterraneo (Marocco, Tunisia, Algeria).  Nel 2013, avendo come base il materiale capitalizzato  negli anni  dal centro ricerche coadiuvato dal Comitato Scientifico e il fondo bibliotecario personale specializzato in dialettologia e linguistica, e tuttora in corso di completamento, donato dal prof. Tullio De Mauro, la Rete Italiana è entrata a far parte del Polo Bibliotecario Regionale, con il collegamento a Librinlinea e OPAC. Nel 2015 la Biblioteca della Rete Italiana ha fatto il suo ingresso nel Polo del 900 presso i quartieri juvarriani di Torino  insieme con archivi e biblioteche relativi ad una  serie di Istituti di ricerca storica del territorio. Nel medesimo anno è stato formalizzato un Protocollo d’ Intesa con la Biblioteca della Regione Piemonte e nel 2016 con il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana. A breve è previsto  il collegamento al   progetto da parte dei circuiti bibliotecari dei Comuni Patrimonio  legati al calendario dei Riti e delle Feste già attivi sui territori.

Parallelamente alla Biblioteca è presente sul sito della Rete un archivio partecipato on-line, gratuito e geolocalizzato, al quale è possibile accedere  in modo interattivo, caricando ed usufruendo di  informazioni e documenti anche a livello individuale. Sull’archivio partecipato  sono in corso di inserimento le parti digitalizzate , riproducibili  secondo normativa e corredate  da links bibliografici di riferimento, non solo  del patrimonio bibliotecario,  ma anche dei titoli provenienti dal Fondo “Tullio De Mauro”, donato dall’illustre linguista alla Rete, e specializzato in dialettologia e linguistica.

L’obiettivo del progetto “Bibliomediateche della Cultura  Popolare” è quello di avvicinare gli utenti delle biblioteche al mondo della cultura popolare,  fornire una chiave di approfondimento per  studiosi e ricercatori, in forma di filo conduttore o di percorso ludico-didattico per allievi del circuito scolastico,  andando ad  includere tutti gli aspetti culturali legati alla vita e alla crescita sociale delle comunità , mediante i differenti prodotti espressivi  quali   testi, video, registrazioni sonore, archivi fotografici, e-books , oltre a consentire ai vari Enti bibliotecari una conoscenza più approfondita dei rispettivi patrimoni e attivare collaborazioni comuni.

I titoli possono essere identificati, restando all’interno delle diverse  tematiche di collocazione,   dalla psicologia alla narrativa , dall’architettura all’etnomusicologia,  tramite  uno specifico indice  grafico di riconoscimento, mentre sul web la promozione si realizza con l’inserimento di titoli e sinossi tramite l’ archivio partecipato e i Fondi degli Enti in collaborazione (Testimoni della Cultura Popolare, Cercatori di Tracce, ITER- Città di Torino), oltre ai di ricercatori ed esperti del settore.

Questa attività può inoltre costituire nelle varie sedi bibliotecarie un sistema atto ad incrementare la qualità di fruizione dei beni culturali rivolto all’utenza ed agevolare il soddisfacimento di specifiche esigenze, oltre ad  un possibile  supporto per consentire al  personale bibliotecario  di diversificare la gamma di servizi offerti al pubblico.

 

Biblioteca della Regione Piemonte

bibioteca regione piemonte

Apri Archivo Partecipato: Biblioteca della Regione Piemonte

La Biblioteca della Regione Piemonte ha una caratterizzazione giuridico - amministrativa e mette a disposizione dei propri utenti volumi, periodici, banche dati e opere di consultazione dedicate al diritto, all’economia, alle scienze sociali e in particolare alle questioni regionali e delle autonomie locali e cura inoltre la raccolta storica della produzione editoriale dell’ente Regione Piemonte; fa parte  del network delle Biblioteche delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome e del servizio di circolazione libraria dello SBAM - Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana Torinese.

Dal settembre 2015 la Biblioteca della Regione Piemonte ha formalizzato un Protocollo d’intesa con la Rete Italiana di Cultura Popolare con l’obiettivo di realizzare, in collaborazione anche con il centro “Gianni Oberto”,  comuni progettualità mirate all’informazione  sulla cultura popolare del territorio e delle comunità residenti, naturali e di recente insediamento, parallelamente  alla valorizzazione dei reciproci patrimoni bibliotecari tramite l’archivio on-line della Rete Italiana.

La biblioteca si trova in via Confienza 14 a Torino ed è aperta al pubblico:   lunedìmartedìgiovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Per informazioni : biblioteca@cr.piemonte.it - 011.5757371, Twitter @crpiemonte, Facebook, Sito web

 

SBAM

Apri Archivo Partecipato: SBAM

Il Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana Torinese è la rete delle biblioteche pubbliche dei Comuni vicini a Torino che offre l’accesso a quasi un milione di documenti tra libri, giornali, cd, videocassette e dvd e propone informazioni, prestiti, consultazioni, prestiti tra biblioteche, navigazione in Internet, promozione della lettura, attività per bambini e adulti, mostre, conferenze.

image1  Biblioteche aderenti all’Area Sud-Ovest:
Moncalieri Polo d' Area
Candiolo, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, La Loggia, Lombriasco, Nichelino, None, Osasio, Pancalieri, Piobesi, Revigliasco, Santena, Trofarello, Villastellone, Vinovo, Virle Piemonte
 image2 Biblioteche aderenti all’Area Ovest:
Beinasco Polo d' Area
Bruino, Giaveno, Orbassano, Piossasco,
Rivalta Di Torino, Villarbasse, Volvera
 image3 Biblioteche aderenti all’Area Nord-Ovest:
Collegno Polo d' Area
Alpignano, Avigliana, Buttigliera Alta, Druento, Givoletto, Grugliasco, La Cassa, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria
 image4 Biblioteche aderenti all’Area Nord-Est:
Settimo Torinese Polo d' Area
Brandizzo, Brozolo, Brusasco, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chivasso, Foglizzo, Gassino Torinese, Lauriano, Leini, Lombardore, San Benigno Canavese, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Verrua Savoia, Volpiano
 image5 Biblioteche aderenti all’Area Sud-Est:
Chieri Polo d' Area
Andezeno, Cambiano, Pecetto Torinese,
Pino Torinese, Riva presso Chieri

La Biblioteca della Regione Piemonte collabora con lo SBAM per l'erogazione condivisa di alcuni servizi.

E’ stato formalizzato nel mese di marzo 2016   un Protocollo d’Intesa con la Rete Italiana di Cultura Popolare con l’obiettivo  di realizzare comuni progettualità mirate all’informazione  sulla cultura popolare del territorio e delle comunità residenti, naturali e di recente insediamento, parallelamente  alla valorizzazione dei reciproci patrimoni bibliotecari tramite l’archivio on-line della Rete Italiana.

 

Prenota qui i tuoi posti per "Il pranzo dei popoli e Indovina chi viene a cena...?"

E' ancora possibile prenotare via mail all'indirizzo info@reteitalianaculturapopolare.org  o contattando il numero 3478788271.

OP 14 - le biografie e i progetti

OP

FESTIVAL DELL’ORALITÀ POPOLARE

IX Edizione

#tiriamosulitalia 

4 e 5 ottobre Piazza Carlo Alberto

TORINO

 

BIOGRAFIE  DEI PARTECIPANTI E PROGETTI PRESENTI

Amodei Fausto inizia a studiare la fisarmonica da giovanissimo, passando poi al pianoforte e alla chitarra. Il suo nome è legato indissolubilmente a quello del gruppo dei “Cantacronache”, da lui fondato a Torino nel 1958 assieme a Michele Straniero, Giorgio De Maria, Margot, Emilio Jona, Sergio Liberovici, ed al quale contribuirono e collaborarono anche letterati e poeti del calibro di Italo Calvino e Franco Fortini.

Apolito Paolo - Professore ordinario di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre. È stato presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane, del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Coordinatore del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Bagarella Maria Elena  nata a Corleone (PA) nel 1972, formatrice e consulente nella progettazioni di interventi educativi e sociali. Lavora nel terzo settore dal 1996, ha fondato ed è presidente dal 1997 dell’Associazione Culturale “Il Germoglio” occupandosi soprattutto di educazione alla legalità e attivazione di reti tra enti no profit. Ricopre diverse cariche nell’ambito dell’associazionismo corleonese.

Braccialarghe Maurizio - Nel 1989 si trasferisce con la famiglia a Torino per lavorare alla Sipra S.p.A. concessionaria di pubblicità della Rai. Dal 1993 al 1996 lascia la Rai per diventare direttore generale della Rusconi Editore. Rientrato nel gruppo Rai viene chiamato prima a dirigere la Divisione Radiofonia, quale collaboratore del direttore generale Pier Luigi Celli, poi viene nominato direttore delle Risorse Umane Rai dal direttore generale Claudio Cappon e, successivamente, diviene amministratore delegato della Sipra S.p.A. Dal dicembre 2009 è direttore del Centro di Produzione TV di Torino. Dal 2011 è Assessore alla Cultura della Città di Torino.

Bravo Gian Luigi - Docente di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Università degli Studi di Torino. Lavora con numerosi sociologi tra cui Luciano Gallino, e si occupa prima di classi sociali e sociologia industriale, poi di sociologia rurale. Dallo studio dei contadini passa alla ricerca sulla riproposta di elementi della tradizione agropastorale preindustriale, in particolare delle feste e dei musei contadini e locali. Dalla fondazione della “Rete” è membro del Comitato Scientifico.

Biblioteca Condominiale - Il numero civico 12 di via Rembrandt è diventato la sede della prima biblioteca condominiale di Milano grazie all’impegno del suo fondatore, il Signor Roberto Chiapella, ed alle numerose donazioni private. L’obiettivo di quest’iniziativa non è solo quello di offrire un servizio alla comunità, ma soprattutto quello di consolidare la rete di relazioni di quartiere.

Busca Ferdinando, classe 1942, ha un importante ruolo nella diffusione della cultura ludica, per mezzo del recupero e della trasmissione di alcuni giochi tradizionali locali costruiti con materiali di recupero. Attraverso la sua testimonianza, il Sig. Busca rappresenta la memoria storica di territorio, la tradizione, la vita, la cultura e il lavoro del paese di Nomaglio. Ferdinando Busca è stato premiato come Testimone della Cultura Popolare ® 2012 per il comune di Nomaglio.

APS Cambalache di Alessandria ha lo scopo primario di l’integrazione sociale dei gruppi vulnerabili, l’impegno civile, lo sviluppo sostenibile - con particolare attenzione alla tutela del patrimonio ambientale e della conservazione del territorio e delle sue tradizioni - la salute pubblica, la tutela e la promozione dei diritti dei gruppi sociali marginali e della popolazione tutta. Sono organizzatori sul proprio territorio del progetto “Indovina chi viene a cena?” ideato e promosso dalla Rete.

Causone Pier Franco, classe 1950, è stato presentato dalla propria comunità di appartenenza come uno degli ultimi attori attivi sul territorio nel recupero dei giochi connessi alla cultura agricola. Pier Franco Causone è stato premiato come Testimone della Cultura Popolare ® 2012 per il Comune di Maglione.

Cipriani Giuseppe è nato a Corleone (PA), è stato Sindaco di Corleone dal 1993 al 2001.  Ha sempre operato in modo da diffondere la cultura della legalità, facendo parte di numerosi organismi in ambito regionale e nazionale dediti allo studio di fenomeni mafiosi e alla lotta ai medesimi.  Consigliere e poi Presidente del Consorzio di Comuni “Sviluppo e Legalità”, promosso dalla Prefettura di Palermo per la gestione di beni confiscati alla mafia, è stato fra i fondatori, per poi divenirne il Presidente, del Centro Internazionale di documentazione sulla mafia e sul movimento antimafia, inaugurato nel dicembre 2000 alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi

Cittadini attivi di San Lazzaro – Si tratta di un gruppo informale che si è costituito un anno fa nel quartiere di San Lazzaro a Fano con lo scopo di provare a ri-creare una comunità attiva e solidale nel quartiere, una comunità capace d’interrogarsi sui reali bisogni della gente e di auto-organizzarsi per soddisfarli senza aspettare sempre interventi “dall’alto”, capace di avere cura ed autogestire i propri spazi.

Colazzo Salvatore - Musicologo e pedagogista. Già professore di ruolo di Storia della Musica alla Scuola di Didattica del Conservatorio di Bari, successivamente è passato ad insegnare all'Università di Lecce, ove attualmente è professore di Pedagogia Sperimentale. Si occupa, tra l'altro, della progettazione di interventi di sviluppo di comunità fondati sul recupero dei saperi locali e della memoria comunitaria. Realizza, attraverso EspérO, azienda spin-off dell'Università del Salento da lui creata, interventi di counseling comunitario mediante le arti performative. 

Coro Bajolese - Diretto da Amerigo Vigliermo, è sorto nel 1966 a Bajo Dora, nel Canavese, e da allora si dedica alla ricerca e raccolta della tradizione orale di quest’area geografica e storica a nord di Torino. Il coro è stato fondatore nel 1975 del Centro Etnologico Canavesano. Il Coro Bajolese è stato premiato come Testimone della Cultura Popolare ® 2005 per la Provincia di Torino.  Amerigo Vigliermo è Etnomusicologo autodidatta, autore di varie pubblicazioni sull’argomento. È fondatore e animatore del Coro Bajolese e del Centro Etnologico Canavesano (C.E.C.). Con i suoi collaboratori ha preso parte a numerosi interventi nelle Università di Torino, Vienna, Cordoba, recentementetogliere in Brasile e in convegni dedicati al mondo popolare.

Curti Ilda - Livornese di nascita, laurea in Filosofia, è fondatrice e membro  del Cda della Fondazione Fitzcarraldo fino al 2006. Dirigente comunale alle Relazioni internazionali (1994- 2001) e direttore del Progetto The Gate (1997-2006), è assessore alle Politiche per l’Integrazione, Rigenerazione urbana e Arredo urbano nella seconda Giunta Chiamparino. È attualmente presidente della rete europea Quartiers en crise. Nel 2010 viene insignita dell’onorificenza di Chevalier dans l’Ordre National du Merite della Repubblica Francese, su decreto del Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy.

Damasco Antonio, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare, è stato tra gli ideatori del Comitato Promotore per la diffusione della Cultura del territorio. Fondatore del Teatro delle Forme, è direttore artistico, regista, attore e drammaturgo.

D’Aiello Flavia, laureata in Scienze Politiche, si diploma in seguito all’ “Atelier delle figure /Scuola per burattinai e contastorie” di Cervia. Diventa in seguito mediatrice culturale. Conduce laboratori, in Italia e all’estero, unendo l’esperienza del teatro alle professionalità acquisite nei campi della mediazione culturale. Scrive e produce pupazzi e spettacoli, ha collaborato come animatrice nel lavoro del maestro R.De Simone,”Là ci darem la mano”.

De Simone Roberto  - Nipote dell'omonimo Roberto De Simone (attore,  teatrale e cinematografico), comincia a studiare pianoforte all'età di sei anni. Nel 1967 l'incontro con un gruppo di giovani interessati ad una nuova proposta della musica popolare, Giovanni Mauriello, Eugenio Bennato e Carlo d'Angiò, determina la nascita della Nuova Compagnia di Canto Popolare, della quale diviene l'animatore, il ricercatore e l'elaboratore dei materiali musicali. Dopo un periodo di esclusiva attività musicale, il gruppo accentua progressivamente il carattere teatrale delle proprie esibizioni, così nel 1974 esso presenta al teatro San Ferdinando di Napoli una rilettura della "Cantata dei Pastori" di Andrea Perrucci e nel 1976 nasce "La gatta Cenerentola", opera scritta e musicata dallo stesso De Simone.

Di Gaspare Maria Antonietta - Nata a Rieti, lavora come agente del Corpo Forestale dello Stato nella stazione di Amatrice. Vanta una lunga esperienza come amministratore comunale. Nel 2011 viene eletta Sindaco del comune di Borbona (RI).

Emporio Solidale -  Si tratta di un vero e proprio piccolo supermercato in cui è possibile fare la spesa grazie ad una tessera a punti nominale, affidata dai servizi sociali locali. L’approvvigionamento è garantito attraverso la donazione diretta da aziende alimentari del territorio locale, provinciale e nazionale, dalle donazioni provenienti da canali consolidati di raccolta di eccedenze nel territorio locale e dall’organizzazione di collette alimentari che coinvolgono direttamente i cittadini. Portobello, l’Emporio Solidale di Modena, è dunque un progetto di comunità che coinvolge cittadini, imprese, associazioni ed istituzioni ed è un luogo in cui si produce solidarietà. Presso Portobello è possibile trovare consulenti esperti nella gestione del bilancio familiare, nella rinegoziazione dei mutui, nell’analisi dell’indebitamento, nella scelta degli strumenti finanziari, nella difesa dei consumatori verso le aziende e i fornitori di servizi.


Fratino Michele, 34 anni, nato a Campobasso è attivo sul territorio in numerosi fronti. Nel 2012 è eletto consigliere nell’amministrazione di Jelsi (CB), Comune entrato all’interno della Rete, con la messa a sistema di due patrimoni culturali locali: l’Uomo Orso e la Festa del Grano in onore di Sant’Anna.

Giuliano Valter, giornalista professionista dal 1994, iscritto all’AIGA (associazione Italiana Giornalisti Ambientalisti), collabora a Tuttoscienze del quotidiano La stampa, con la RAI di Torino. Dal 2004 al 2009 Presidente della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Grizzaffi Liborio è nato a Corleone (A) nel 1971, città in cui vive e lavora attualmente. Nel 1997 ha fondato ed è responsabile dell’Associazione Culturale “Il Germoglio” che si occupa di educazione alla legalità. Presidente e fondatore dell’Associazione “Animosa Civitas” per promuovere iniziative di animazione territoriale e solidarietà internazionale. Oltre a essere presidente dell’Associazione “Io Gio.Co.”- Io Giovane Corleonese a cui aderiscono più di 18 organizzazioni del terzo settore .Tra i soci fondatori di ITER, con cui collabora già dal 1998.

Kento - Nato nel 1976 e cresciuto a Reggio Calabria, Francesco "Kento" Carlo si avvicina al microfono nei primi anni '90. In questi anni si esibisce in tutta la Penisola e collabora con decine di artisti, è premio "Cultura Contro le Mafie 2014". Esce nel 2009 il suo disco d'esordio solista "Sacco o Vanzetti". Il suo album “Resistenza Sonora” è dedicato alla lotta alla ‘ndrangheta, ed è stato definito “il primo disco prodotto dalla mafia”, perché finanziato con proventi di beni confiscati ai boss.

Manfreda Ada – nasce a  Melpignano (LE), piccolo paese dell’area etno-linguistica conosciuta come Grecìa Salentina. Nel 1992 approda alla ‘fucina’ di cultura rappresentata da Media2000 (Maglie), una tra le più importanti e significative realtà del panorama culturale salentino dei primi anni Novanta. Nel 1997 crea la casa editrice Amaltea: una piccola realtà culturale che costruisce nel tempo un selezionato catalogo di titoli cartacei, ma anche su supporto digitale, riguardanti la sociologia, la pedagogia, la formazione, la comunicazione e l’information technology. Nel 2006, assieme a Salvatore Colazzo, ha fondato la rivista “Amaltea. Trimestrale di cultura”, della quale è direttrice editoriale.

Famiglia Barbosu – musicisti e danzatori professionisti da generazioni, dal 2006 sono residenti presso il campo  di Lungo Stura Lazio. Oggi, grazie al progetto della Città di Torino “Una Città Possibile”, la Famiglia Barbosu è stata destinata a Villa Speranza.

Fratino Michele, 34 anni, nato a Campobasso è attivo sul territorio in numerosi fronti. Nel 2012 è eletto consigliere nell’amministrazione di Jelsi (CB), Comune entrato all’interno della Rete, con la messa a sistema di due patrimoni culturali locali: l’Uomo Orso e la Festa del Grano in onore di Sant’Anna.

Giuliano Valter, giornalista professionista dal 1994, iscritto all’AIGA (associazione Italiana Giornalisti Ambientalisti), collabora a Tuttoscienze del quotidiano La stampa, con la RAI di Torino. Dal 2004 al 2009 Presidente della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Grizzaffi Liborio è nato a Corleone nel 1971, città in cui vive e lavora attualmente ricoprendo diversi incarichi strategici nel mondo del terzo settore. Nel 1997 ha fondato ed è responsabile dell’Associazione Culturale “Il Germoglio” che si occupa di educazione alla legalità. Presidente e fondatore dell’Associazione “Animosa Civitas” per promuovere iniziative di animazione territoriale e solidarietà internazionale. Oltre a essere presidente dell’Associazione “Io Gio.Co.”- Io Giovane Corleonese a cui aderiscono più di 18 organizzazioni del terzo settore .Tra i soci fondatori di ITER, con cui collabora già dal 1998. Ha sviluppato diversi progetti  in ambito sociale promuovendo la messa in rete di sinergie e risorse umane per una crescita continua del territorio  corleonese e delle sue potenzialità.   

Jona Emilio, nasce nel 1927, è avvocato. Ha svolto ricerche nel campo della canzone sociale e politica e sulla cultura e storia orale in genere, pubblicando saggi, realizzando dischi e testi radiofonici. Negli anni 1957-61 è stato uno degli iniziatori del gruppo "Cantacronache". Con Sergio Liberovici ha condotto ricerche sull'espressività popolare urbana e contadina, finalizzate alla scrittura e alla realizzazione di un teatro radicato nel territorio.

Associazione Interculturale Karmadonne APS  è un progetto nato a Carmagnola, in Provincia di Torino,  di inserimento lavorativo di un gruppo di donne native e straniere che mettono a disposizione la loro abilità nella preparazione di piatti italiani e etnici, avvicinando  le persone di varie nazionalità e appartenenti ad altre culture per socializzare e costituire le basi per una vera integrazione. Sono organizzatori sul proprio territorio del progetto “Indovina chi viene a cena?” ideato e promosso dalla Rete.

Mietto Marco è direttore di Rete Iter. In precedenza aveva scritto di giovani, su quotidiani e riviste, pubblicando una ventina di saggi, prevalentemente di storia orale, dedicati all'intreccio tra vita quotidiana materiale, identità, immaginario, ideologia e militanza politica e sindacale. Da metà anni '90 si occupa di politiche giovanili di  sviluppo locale, assistendo enti no profit, come la rete nazionale dei Centri Servizio Volontariato o pubblici. Risale al 1998 la prima collaborazione con l'Associazione Il Germoglio e Comune di Corleone

Kapela Na Krzywych Dzwiekach – Gruppo proveniente da Cracovia, che promuove la musica tradizionale polacca, con particolare attenziona alla micro regione del Kajok, ma anche ai territori di Rzeszow, Lublino e della regione del Suwalki. Nel loro repertorio, melodie tradizionali raccolte dall’etnografo polacco Oskar Kolberg.

I Melannurca  - Compagnia teatrale piemontese, tra le loro attività il teatro di strada, la Commedia dell'Arte e la riproposta di musica e balli della tradizione popolare del sud Italia.

Piwnica Śpiewu Tradycyjnego (Cantina canto tradizionale) è un progetto - attivo dal 2009 -focalizzato sulla ricerca e divulgazione della musica tradizionale del nord slavo (canti popolari polacchi, bielorussi, ucraini e russi, danze tradizionali, rituali e tradizioni giunte a noi per via diretta dai nostri nonni e bisnonni). I componenti sono giovani amatori che lavorano con passione sulla trasmissione orale di canti popolari nella loro forma più tradizionale.

Quirico Domenico, giornalista de La Stampa, corrispondente e inviato da Parigi. Autore di “Primavera Araba” edito da Bollati Boringhieri.

Social Street - L'idea ha origine dall'esperienza del gruppo facebook ". L'obiettivo, da raggiungere a costo zero, è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. Bastiani Federico, ideatore del progetto, è giornalista, esperto di comunicazione e papà. “Mi sono accorto che non conoscevo nessuno dei miei vicini nonostante da qualche anno abitassi in questa strada. Ho deciso di aprire un gruppo su Facebook e di stampare una cinquantina di volantini per coinvolgere anche chi non fa uso della tecnologia”. Da qui nasce la Social Street di Via Fondazza, a Bologna, e tutto il fenomeno delle Social Street in Italia e all’estero.

veronetta129 è un’associazione culturale di Verona che ha tra le sue finalità quella di favorire e promuovere  l’incontro tra culture diverse e tra i cittadini. Il gruppo informale NET GENERATION nasce dalla  necessità di dare spazio a ragazzi e ragazze che vogliono, tessendo reti innovative, far sentire la  propria voce, creare insieme iniziative ed eventi, dimostrare che il cambiamento è possibile. I suoi obiettivi rientrano nelle attività della campagna di promozione e diffusione del messaggio antirazzista in modi sempre nuovi ed originali. Sono organizzatori sul proprio territorio del progetto “Indovina chi viene a cena?” ideato e promosso dalla Rete.

Vignale Gian Luca – E’ stato assessore regionale al personale e organizzazione, modernizzazione e innovazione della PA., parchi, aree protette, attività estrattive, economia montana.  Nel 2014 è stato rieletto in Consiglio regionale nella circoscrizione di Torino divenendo Vice Presidente della I Commissione consiliare.