La Focarazza ha luogo a Santa Caterina la sera del 24 novembre, alla vigilia del "compleanno" di Santa Caterina d'Alessandria. La mattina presto gli uomini si recano nel bosco a tagliare la pianta prescelta ed alla sera avviena la benedizione da parte del parroco di una normale catasta di fascine e legna in mezzo alla quale è conficcato un lungo palo di cerro, il cosiddetto "stollo". Al termine della cerimonia religiosa si appicca il fuoco alla catasta, quando il fuoco diminuisce d'intensità entrano in azione gli uomini di Santa Caterina, divisi in gruppi a seconda della contrada d’appartenenza. Ogni partecipante s' impegna, in una sorta di ancestrale rito purificatore, a sfidare il calore e il fumo per tentare di impadronirsi dello "stollo" e portarlo nel proprio rione. Infine il tronco viene tagliato in tanti pezzi quanti sono stati i partecipanti ed in seguito ogni pezzo verrà messo a bruciare nel caminetto di casa. Quando le fiamme lo avranno del tutto consumato si prenderanno le ceneri da dispedere nei campi e negli orti quale auspicio per una fertile stagione agricola.