Nel 1557 il concittadino Domenico Longo, di ritorno da un viaggio in Palestina, dove aveva visitato i luoghi in cui il Cristo aveva vissuto il martirio della Crocifissione per la Salvezza di tutti gli uomini, volle riprodurre la cappella costruita dalla Regina Elena in Gerusalemme ed edificò il "Santuario della Madonna dello Spasimo" in località "Le Cappelle". Intorno alla chiesetta furono costruite delle cappelline rappresentanti, ognuna, un episodio della Passione. Il "Santuario delle Cappelle", luogo di culto e meta di numerosi pellegrini, sarebbe stato, secondo gli antropologi, lo scenario in cui fu rappresentata per la prima volta la Giudaica. La rappresentazione, esempio di teatro popolare itinerante, si svolge il Venerdì Santo ogni due anni. Durante sei ore e 19 scene viene riproposto per le vie e le piazze che ripropongono le emozioni, i dubbi, le paure e il dolore del Cristo con la partecipazione di oltre 100 persone del luogo in costume d'epoca. Secondo la tradizione orale sarebbe sorta nel '600; la prima rappresentazione documentata risale al 1832. Le peculiarità sono due : il testo, dal linguaggio aulico e ricercato, ad opera di Morone, colto prelato del '700, e la centralità del dramma imperniato più sul processo a Gesù che sulla crocifissione.
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