SparatrapL'Archivio Partecipato si arrichisce dei Giochi della Tradizione 

I Centri di Cultura Ludica di ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile arricchiscono l'Archivio Partecipato del loro fondo e della collezione di giochi della tradizione di Giancarlo Perempruner

On line, in fase di aggiornamento, giochi musicali e artigianali: la raganella, le bolle di sapone, i sonagli e le battole, i campanelli, i fischietti, le bambole di stoffa, le scatole sonore...

 

Bolle di sapone

Nella foto il gioco delle bolle di sapone - Collezione Perempruner - Anni 50 - Latta, filo di ferro, sambuco, sapone marsiglia

 

La collezione dei "Giochi e giocattoli della tradizione popolare" è la parte che sostiene il valore storico e documentale  del Centro della Cultura Ludica.

La collezione nasce grazie ad una paziente ricerca sul "giocattolo povero"da parte di Giancarlo Perempruner, con l'intenzione di  testimoniare gli innumerevoli modi di giocare, la storia e la cultura di una comunità rurale e urbana dei primi decenni del 900, una realtà che si stava velocemente trasformando e in alcuni casi stava scomparendo.

Da una fortunata triangolazione che vede  da un lato  Giancarlo Perempruner (appassionato ricercatore) con il suo ricco patrimonio di oggetti e giocattoli, dall'altro il Dott. Walter Ferrarotti, pedagogista attento e innovativo (Direttore dei Servizi Educativi della Città di Torino) e il CIGI ( Comitato Italiano Gioco Infanzia), nasce nel 1988 il Centro per la Cultura Ludica.

Il pensiero pedagogico del Dott. Ferrarotti  sostiene la ricerca sul " giocattolo povero" di Perempruner  e la duttilità di un organismo nazionale come il CIGI ne semplifica la  realizzazione e la diffusione, permettendo così di declinare il gioco nelle varie sezioni tematiche  predisposte per attuare specifiche azioni educative.

Le sezioni in cui è suddivisa l'esposizione prendono spunto dai quattro elementi empedoclei ("Terra, Aria, Acqua e Fuoco", a cui sono stati aggiunti "Uomo natura" e “Bambola”).

Integrano il patrimonio ludico di tradizione alcuni prototipi della Collezione di Mino Rosso, provenienti da tutto il mondo, che mantengono la caratteristica di essere  giocattoli auto-costruiti, che contribuiscono a testimoniare l'universalità del gioco.

 

Gli "InSEDIAmenti Ludici" sono invece la rivisitazione in chiave contemporanea del mondo del gioco, ricco di occasioni da cui attingere giochi adatti a tutte le età,con particolare attenzione alla tradizione popolare.

Il progetto degli InSEDIAmenti ludici, il cui titolo è anche un gioco di parole, unisce ricerca, contemporaneità, ma anche mobilità e voglia di scoprire e proporre nuovi modi per condividere momenti di gioco, fortemente aggreganti per bambini e famiglie. In questo spazio il gioco si coniuga in modo coerente con la dimensione della sostenibilità e della lotta allo spreco a favore del riciclo creativo, estetico e funzionale; con il  valore dell’incontro e condivisione  piacevole di tempi e spazi per la costruzione di una cittadinanza consapevole; con il desiderio trovare spazi che possano stimolare l’incontro intergenerazionale e superare le diffidenze, riscoprendo il valore delle differenze.

ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile si pone all’interno del sistema formativo della Città di Torino che mira a definire un piano educativo attento ai bisogni dei bambini e dei ragazzi ai livelli di istruzione richiesti dalla società e alla ricerca di sè di  appartenenza rappresenta, letti come principi fondamentali nella costruzione del senso di appartenenza alla comunità.

La storia dell'Istituzione si riallaccia all'esperienza dei laboratori territoriali, nati a metà degli anni Settanta del secolo scorso: non si trattava di creare una scuola diversa, ma di operare, insieme a essa e alla comunità in cui era inserita, per favorire lo sviluppo cognitivo e relazionale dei cittadini più giovani.

Agli inizi del Duemila i laboratori territoriali si trasformano in veri e propri centri di cultura, segnando una svolta significativa nel processo evolutivo del servizio. 

I Centri assumono un ruolo consapevole e chiaro nel percorso di costruzione di una città educativa, ponendosi come punto di riferimento, nei loro ambiti di intervento, per le famiglie oltre che per il mondo della scuola.

La collaborazione con la Rete Italiana di Cultura Popolare nasce dopo anni di lavoro comune sul tema della cultura ludica.

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