banner-orale-parte webDa oggi Or@le parte

Dopo Roma e Benevento,  Or@le riprende il viaggio approdando in Sicilia e calabria! Il 6 maggio saremo a Corleone (PA), il 7 a Messina e il 9 a Catanzaro. Per conoscere chi ci ha votato e iniziare un percorso di  costruzione di una rete di persone

La Rete è diventata intanto un’associazione di promozione sociale ed ora c’è la possibilità effettiva che sia composta, anche formalmente, non solo più da enti, ma da singole persone.

Per questo motivo cerchiamo persone che non siano i nostri riferimenti, ma che siano il riferimento dei loro territori di appartenenza. Questi anni ci hanno insegnato che solo voi sapete leggere le esigenze e le peculiarità delle vostre comunità: solo voi saprete indicare qual’ è il patrimonio immateriale da trasmettere e chi sono gli attori sociali da coinvolgere, solo voi potrete individuare gli istituti e gli insegnati da coinvolgere nei percorsi formativi, solo voi potrete riconoscere le buone pratiche attive o le persone da coinvolgere.

 

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Il 3 aprile si è concluso il lungo percorso della nostra partecipazione al Bando Che Fare. 
Non siamo i vincitori del premio in denaro, ma questi due mesi sono stati davvero importanti: vi abbiamo conosciuto meglio, abbiamo raccontato a tanti le progettualità delle Rete, abbiamo condiviso con voi l’attivazione dell’Archivio Partecipato.
Tutto questo lavoro di relazione è stata una sorta di “chiamata alla partecipazione” e sta continuando a diffondere idee che da sole avrebbero dovuto impiegare tempo e denaro per emergere. 
Vogliamo immaginare Or@le come un’occasione per prendersi cura dell'immensa cultura immateriale dei nostri territori, per conoscere e riconoscere il lavoro ad una miriade di operatori culturali, evitare derive localistiche, ma soprattutto per creare relazioni e collaborazioni reali da una parte all'altra dell'Italia. Or@le quindi non è solo ricerca o condivisione di saperi di studiosi internazionali e locali, ma è attivazione delle comunità attraverso le scuole, le feste, gli operatori.

QUALI SONO LE AZIONI CHE ORA POSSIAMO METTERE IN ATTO?

Prima di tutto stiamo inviando un QUESTIONARIO a tutte le persone che si sono dimostrate particolarmente partecipi, per costruire una mappatura delle forze dei territori, capire da dove venite, in che area si svolge la vostra spontanea azione di valorizzazione delle culture dei territori. 

Qualora siate interessati a partecipare alla Rete per portare sui vostri territori attività e progettualità e non vi arriva il nostro questionario, contattateci senza esitazione.

Poi, organizzeremo INCONTRI SUI TERRITORI, anche in base ai risultati del questionario. Il primo è stato a ROMA, in collaborazione con l' Associazione Terre Vivaci,  lunedì 14 aprile intorno alle 19, abbiamo fatto un evento facebook, in modo che la notizia si possa facilmente condividere. Un primo momento di incontro, un modo per continuare questo percorso di conoscenza. 

Il 16 aprile Or@le  è arrivato a Benevento, alle ore 10 abbiamo incontrato le Scuole e i Presidi presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi”, in Corso Garibaldi. In collaborazione con la Provincia di Benevento.

Ora ci aspettano la Sicilia e la Calabria: saremo infatti a Corleone (PA), martedì 6 maggio, il giorno dopo saremo a Messina e il 9 Maggio a Catanzaro. Se volete prendere arte agli incontri, contatateci via mail o telefonicamente.

Per coloro che non sono riusciti a partecipare agli incontri per difficoltà dell'ultimo momento, non appena possibile vi aggiorneremo sui confronti avvenuti.

COSA VOGLIAMO FARE INSIEME

La Rete Italiana di Cultura Popolare è un’associazione di promozione sociale che vuole unire, mettere in contatto la parte attiva dei nostri territori. Questi anni ci hanno insegnato che vi sono saperi che rischiano di essere non solo dimenticati ma soprattutto estromessi dai percorsi di formazione. Il rischio, se non una triste realtà, sembra essere una pericolosa omologazione socio-culturale.

Adesso stiamo cercando quelli fra voi che vorranno far parte di questa importante mobilitazione nazionale, che vorranno individuare, talvolta scoprire patrimoni e tradizioni, riconoscere e diffondere “buone pratiche” a favore della propria comunità. Chiunque abbia spirito di osservazione, curiosità e voglia fare parte di un movimento culturale potrà divenire un nodo di questa rete.

Il bando dunque è stata una tappa importante, ma Or@le porta con sé la responsabilità del dono che ci ha fatto Tullio De Mauro e per questo parte, da oggi...

Stiamo già da qualche mese sviluppando il progetto della piattaforma per le call europee, la prima sarà a giugno. Dal momento che la Rete è diventata Associazione di Promozione Sociale, sarà possibile devolvere il 5x1000 e noi intendiamo destinarlo all'archivio, ad Or@le.

Or@le e l’intera Rete è arrivata fino a qui grazie a voi, alle persone che abbiamo incontrato negli anni, alle collaborazioni sviluppate, alle visioni che abbiamo disegnato insieme, arrivando nelle piazze e raccontandoci com'era, come potrebbero essere, come sarà…

Facciamo i nostri migliori auguri ai vincitori, non solo ai nove finalisti, ma a tutti gli oltre 600 progetti che hanno partecipato al bando, con i quali cercheremo di collaborare, approfondire, divulgare.

 

Grazie davvero a tutti e a presto
La Rete