10.00 / 11.30 - Piazza Carlo Alberto – Punto Spiaggia Cibo

Canto de Arena: Racconto -  In ricordo di Mercedes Sosa, La Cantora dei Diritti Civili

11.30 / 13.00 – Piazza Carlo Alberto – Punto Spiaggia Incontro

Saperi e conoscenza, dall’esperienza delle mondine, testimoni della vita e del lavoro nelle risaie, ai progetti di salvaguardare della tradizione e della cultura contadina dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua fino all’incontro con cultura della Comunità Cinese.

11.30 / 13.00 – Piazza Carignano

Associazione Katouma’ onlus: Laboratorio:  Quattro  passi con il Griot

13.00/ 14.30 – Piazza Carignano

Manacuma: Laboratorio - Danza tradizionale del Sud Italia.

14.00 – 15.30 – Cortile di Palazzo Carignano

Continua la costruzione del lavoro sulla rete di “base”, l’incontro è indirizzato a tutti coloro che partecipano alla “Rete”, non solo come fruitori, ma anche “nodi” di un percorso comune. Dopo due anni dalla fondazione di questo nucleo operativo, maggiore è il numero di persone che hanno iniziato a divulgare il valore di un percorso politico-culturale sollecitato dal “basso”. Dove la sensibilizzazione agli enti territoriali pubblici e privati sta raggiungendo ragguardevoli risultati, e l’idea di sistema come un percorso condiviso, un modus operandi.

A seguire: Presentazione del progetto: Una Rete per i territori Lombardi

La “Rete” conduce le proprie azioni sul territorio nazionale attraverso le “Antenne”, strutture composte da ricercatori, volontari, istituzioni pubbliche e private, e che hanno il compito di operare di concerto con gli obbiettivi che ci siamo prefissi di sviluppare.

A tale proposito molti sono i soggetti che incontriamo nei luoghi dove saranno sviluppati i lavori di un' “antenna”: musei, biblioteche, scuole, fondazioni e cittadini interessati , vengono chiamati ad un tavolo di lavoro per la conoscenza delle migliori energie locali. La Fondazione Cariplo è divenuta un interlocutore importante per la progettualità sulla Lombardia, con la quale stiamo dialogando per facilitare la nascita di processi virtuosi sulla cultura popolare.

14.30 / 16.00 - Piazza Carlo Alberto – Punto Statua

Piwnica Śpiewu Tradycyjnego presentano  Laboratorio -  Canti tradizionali slavi

14.30 / 16.00: Piazza Carlo Alberto – Punto Spiaggia Incontro

Chants de Rage et de Révolte, Laboratorio - Canti di lotta tradizionali italiani - condotto da Anna Andreotti

16.00 / 17.30 – Piazza Carlo Alberto  - Punto Spiaggia Incontro

Le matarille  si possono considerare oggetti di culto cristiano stabilmente inseriti in un preciso rituale liturgico. Risalirebbero agli alberi di maggio, "i maggi", e a strutture simili, molto diffuse in buona parte dell'Europa come oggetti al centro di feste di inizio anno o di un ciclo stagionale tese a celebrare e favorire raccolti annuali e passate poi progressivamente in rituali cristiani.

Questi copricapi assumono, oggi, forme molto svariate e si ritrovano con nomi diversi (Matarille a Maglione, Axente a Bollengo e a Borgofranco d'Ivrea, Carità a S. Giorgio Canavese, Cavagnette o Ginostri in Valle Ossola) e vengono portati in processione in occasione delle Feste Patronali o in momenti particolari quali il cambio delle stagioni.

 

17.30 – 19.30 – Piazza Carignano

In occasione dei 150 anni dell’unità italiana  abbiamo chiesto alla memoria storica della tradizione cosa si raccontava di questo importantissimo passaggio storico, i nostri “Testimoni” ci hanno risposto come sanno fare loro, con i canti delle risaie  (Coro delle mondine di Medicina – Provincia di Bologna), con le parole della gente del Canavese e di chi le ha raccolte (Coro Bajolese – Provincia di Torino), con le “fole” e la capacità espressiva della più importante cantastorie mantovana (Berta Bassi – Provincia di Mantova). Un’ incontro che sarà più di un libro, più di uno spettacolo, che avrà la forza di comunicare, forse non verità storiche, ma cosa il popolo dei contadini, lontani dalle grandi strategie militari e politiche, potevano sentire.

18.30 / 20.00: Piazza Carlo Alberto – Punto Spiaggia Cibo

Artedecca: Laboratorio - Ballo – Tammuriata dell’Agro Nocerino Sarnese

21.00  – Piazza Carignano 

Presentazione dei progetti della Rete nel centro-Italia:Cinzia Tacconi, Assessore alla Cultura della Provincia di Grosseto

Il cantautore fiorentino David Riondino,anch’esso poeta a braccio, incontra i Poeti reatini, grossetani, romani e aquilani, per rinvigorire questa tradizione della transumanza, che improvvisa versi ed incanta i partecipanti.

Costruire legami tra territori, ascoltare il locale attraverso una Rete nazionale, collegare tradizioni, luoghi e persone. Fare tutto ciò in un territorio fuori dalle grandi mete turistiche, ma che ha bisogno di essere cercato, ascoltato ed animato. Nasce così l’idea di creare una Rete del Canto a Braccio che superi i confini amministrativi e possa essere riconosciuto come un vero patrimonio della tradizione del centro-Italia.

22.00 – Piazza Carignano 

Lo spettacolo è tratto dall'omonimo romanzo-canzone scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata attorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Maximilian Altenberg, viennese, incontra a Sarajevo Maša Dizdarević, "occhio tartaro e femori lunghi", donna selvaggia, splendida e inaccessibile. Scatta un'attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi.

Da lì in poi comincia una storia che porta Max in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.

Le musiche riecheggiano stili e modi dei paesi percorsi dalla narrazione, attraversando l'area Balcano-Danubiana fino a toccare sonorità del prossimo MedioOriente e vengono integrate da un video scritto in una partitura parallela alla musica, che guida la scansione scenica ed evoca suggestioni geografiche.

21.30 – Teatro Gobetti, Via Gioacchino Rossini, 8

Una Suite tratta dall'omonima opera “Lo Vommaro a Duello”, riorganizzata in uno spettacolo, che unisce in un mondo parallelo cultura popolare e cultura colta, attraverso quel gioco di specchi e rimandi che già Stravinsky aveva teorizzato nella sua Poetica della musica. Materiali registrati durante una ricerca di più di trent’anni, rielaborati, inventati, composti attraverso una sapientissima scuola compositiva avente un’importante componente teatrale. Lo spettacolo comprende inoltre alcuni brani di carattere natalizio composti sempre sulla sapiente tradizione musicale italiana che raccontano in chiave esoterica le figure legate al culto natalizio presepiale: i Re Magi, la vergine Stefania, la magica pianta del Lupino e quella dell’incenso nonché il soldato Nataele. Immaginario infantile, religiosità popolare caratterizzano i sei brani della raccolta “Ecco il Messia”. L’intero programma presenta l’esecuzione di un gruppo di vocalist specializzati nel repertorio desimoniano e connotati da una tecnica di canto teatrale estremamente accattivante.

Per i Volontari della Rete Italiana di Cultura Popolare il costo del biglietto è di Euro 12 a testa.