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OP
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL'ORALITA' POPOLARE

il programma di
VENERDI' 18 GIUGNO

 

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TAVOLE ROTONDE OP
Verso gli Stati Generali della Cultura Popolare
Ore 14.30-16.30 – Piazza Carignano – Area Incontri OP
La Rete Italiana di Cultura Popolare svolge attività di ricerca e progettazione mirata alla valorizzazione ed alla diffusione delle diverse espressioni di cultura popolare, con particolare attenzione alle forme di socializzazione e trasmissione dei saperi fra le nuove generazioni.
Molte sono le azioni programmate per raggiungere tali scopi: dal Festival Itinerante di Cultura Popolare (Festival delle Province), alle Cattedre per i Testimoni della Cultura Popolare; dal Festival Internazionale dell’Oralità Popolare alla costituzione di una Rete Euro-Mediterranea.
La Tavola rotonda che vi proponiamo intende sviluppare un ulteriore obiettivo: costruire, in accordo con i territori e le istituzioni che ne sono le voci, un’idea di Italia che riconosca le peculiarità delle sue culture come un valore aggiunto della sua costituzione. Tutto questo verrà attuato con il lavoro delle “Antenne locali”. Una Rete nazionale ha il dovere di immaginare spazi per il dialogo e, nell’interscambio, programmare azioni ancora più efficaci, affinché i diversi sistemi di un territorio siano l’ossatura di un lavoro condiviso.
Da qui il passo successivo che prevede per il 2011 l’organizzazione, per la prima volta il Italia, degli “Stati Generali Nazionali della Cultura Popolare”, come luogo del confronto e dell’agire comune. Il 2011, rappresenta i 150 anni dell’Unità italiana, un’unità che spesso non ha trovato riscontro nella storia “minore”, in quelle mille piccole patrie che rappresentano una “resistenza culturale” all’imperante cultura di massa che non è riuscita a cancellare, con la sua globalizzazione, riti, feste e saperi che sembrano vivere oggi una nuova epifania. L’incontro che si prevede per a Torino il 18 giugno 2010 avrà come obiettivo l’organizzazione di questi Stati Generali ad un anno della sua realizzazione, affinché il locale sia realmente tutela del patrimonio, in un ottica di confronto nazionale ed internazionale.
Siederanno alla Tavola:
Ugo Perone, Presidente della Rete Italiana di cultura Popolare e Assessore alla cultura della Provincia di Torino
Alessandra Giudici, Vice Presidente della Rete Italiana di Cultura Popolare e Presidente della Provincia di Sassari
Licia Viscusi, Assessore alla cultura della Provincia di Cuneo
Carlo Maria Pesaresi, Assessore al turismo, tempo libero e cooperazione della Provincia di Ancona
Carlo Falato, Assessore alla cultura, arte, spettacolo e turismo della Provincia di Benevento
Maurizio Parma, Assessore al turismo, comunicazione e sport della Provincia di Piacenza
Francesco Pietrantuono, Assessore alla Cultura  e Maria Cristina Caricati, dirigente dell’Ufficio cultura e istruzione della Provincia di Potenza
Cinzia Tacconi, Assessore alla cultura e Daniela Lembo, funzionario dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Grosseto
I rappresentanti delle Province di Roma, l’Aquila, Cosenza, Firenze, Foggia, Nuoro, Palermo, Rieti, Rovigo
I rappresentanti dei comuni di: Montecreto, Novi Velia, Rieti
 
I rappresentanti di: Herimed, Associazione Culturale Teatro delle Forme, AGA – Associazione giochi antichi di Verona
 
All’interno: INCONTRI OP A km0 CON TULLIO DE MAURO E  MAURIZIO COSTANZO

L’ORALITA’ DEL CIBO
L’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 14.30-15.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
L’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte si presenta e racconta come introdurrà il dialogo con le comunità migranti nei tre giorni del Festival.
 
L’ ORALITA’ DEL CIBO
La cerimonia del samovar. A cura dell’Associazione Culturale Russkij Mir di Torino e in collaborazione con l’ Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 15.00-16.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Il rituale della cerimonia del samovar, la cerimonia del thé: curiosità, le sue origini e il suo significato nella cultura delle Repubbliche Ex Sovietiche.
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
Stage di organetto. In collaborazione con Ecomuseo della Segale, Valdieri (CN)
Ore 15.30-17.30 - Piazza Castello  – Area Incontri OP
Gli Jouvarmoni sono i ragazzi del corso di organetto organizzato dall’Ecomuseo della Segale di Valdieri in collaborazione con il maestro Silvio Peron. Questo progetto è un esempio concreto di immediata restituzione del lavoro che l’Ecomuseo svolge nell’ambito della ricerca, della trasmissione del sapere e del coinvolgimento delle nuove generazioni.
 
ORALITA' DEL CIBO
Il gelato artigianale. In collaborazione con “La Fattoria del Gelato”. A cura dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 16.00-17.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
Il racconto della produzione del latte,  del gelato e dello yogurt direttamente in cascina.
 
L’ ORALITA’ DEL CIBO
Il tartufo. In collaborazione con l’Associazione Trifole & Trifulè di Rivalba. A cura dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 17.00-18.00 – Piazza Castello – Area Oralità del Cibo
I tartufi bianchi e neri della provincia di Torino, delle colline di Chieri, Andezeno, Rivalba e Sciolze saranno presentati da Giovanni Revello, presidente dell'Associazione.
 
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
L’alfabeto cirillico. A cura dell’Associazione Culturale Russkij Mir
Ore 16.00-17.00 - Piazza Castello – Spiaggia OP
Un laboratorio di scrittura cirillica per imparare a leggere, scrivere e pronunciare le 33 lettere dell'alfabeto cirillico russo, e per scoprire che i caratteri sono in realtà in gran parte simili a quelli latini e greci, e che esistono molte parole in comune con l΄italiano.
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
OP RACCONTA
Storie di “masche”, storie di magia, storie cantate. In collaborazione con l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (CN)
Ore 17.00-18.00 – Piazza Castello –  Spiaggia OP
Gli autori Donato Bosca, Giuseppina Valla e Giustino Bello, Pasquino Crupi che hanno scritto di “masche”, streghe, e hanno raccolto le storie  e le leggende di paese incontrano Bruno Carbone, in arte Brav’om, cantastorie dell’Alta Langa. Il “Brav’om”, accompagnato da un clarino, canterà e racconterà il territorio e la sua gente.
Coordina: Paolo Apolito, docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.
 
 
INCONTRI OP
OP PRESENTA
Io e i Robot.
Ore 18.00-19.00 – Piazza Castello – Area Giochi Robot
L’incontro si baserà sulla testimonianza di Arturo Baroncelli che parlerà della sua passione per i robot nata da bambino, quando inizia a studiarli, progettarli, costruirli a raccontarli, fino a farne la sua professione.
Introduce:Enzo Marvaso, coordinatore rete " Scuole porte aperte alla Robotica".

OP IN PIAZZA
Laboratorio di danza provenzale. A cura dei Dançaires di Coumboscuro
Ore 17.30 – 19.00 – Piazza Castello – Area Cantori
Il gruppo dei Dançaires proviene dalle Alpi Provenzali tra Piemonte e Provenza, elabora la tradizione, crea nuovi spettacoli, intreccia musica danza, teatro, mimo, per raccontare un territorio di frontiera ricco di storia e cultura. Le formule più proprie del gruppo sono il "Balet-theâtre" e l'animazione di strada.

PASSAGGIO DEI SAPERI
OP RACCONTA
La Ghironda. Incontro con Luca Pellegrino
Ore 18,00 – 19,00  – Piazza Castello – Spiaggia OP
Luca Pellegrino è un musicista, cantante, autore e compositore del cuneese. Racconta la tradizione della Ghironda.

INCONTRI OP
OP RACCONTA

Tra scrittura e integrazione – Le donne del Concorso Lingua Madre raccontano
Ore 17.00 - 18.00 - Piazza Carignano - Area Incontri OP
Letture animate a cura del Concorso letterario nazionale Lingua Madre

OP IN PIAZZA
Stage di Danze del Sud Italia. A cura di In.con.tra.Dda.
Ore 18.00-21.00 – Via Cesare Battisti – Area Cantori
Laboratorio di pizzica salentina e brindisina.
 
INCONTRI OP
DIALOGO CON I MAESTRI
Conversazioni in Piazza con i Protagonisti della Cultura Popolare
Gavino Ledda. In collaborazione con il Premio Ostana
Ore 18.00-19.00 – Piazza Carignano – Area Incontri OP
Avviato sin da piccolo alla dura vita del pastore, consegue, ormai ragazzo, la licenza elementare, durante il servizio militare ottiene la licenza media. Continua gli studi fino a laurearsi in Glottologia nel 1969 presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1970 viene ammesso all'Accademia della Crusca
Inizia a scrivere in quel periodo Padre Padrone. L'educazione di un pastore, opera che completa nel 1974.
Negli anni successivi continua nel suo lavoro di linguista e glottologo e pubblica Lingua di falce (1977) da cui trae il film Hybris, Aurum tellus (1992),  I cimenti dell'agnello (1995).
Interviene: Valter Giuliano, giornalista e presidente della Rete Italiana di Cultura Popolare dal 2004 al 2009.

PASSAGGIO DEI SAPERI
OP RACCONTA
A spasso tra le fiabe. Sinnos Editrice e l’Associazione Mi Perù raccontano le Leggende di Cuzco. In collaborazione con Biblioteche Civiche Torinesi
Ore 19.00–20.00 Piazza Castello – Spiaggia OP
Sofia Gallo e Ana Cecilia Ponces Paredes presentano due libri: Leggende di Cusco, con testo bilingue  spagnolo e quechua, e Perù per raccontare le fiabe tradizionali peruviane, quelle che si ricordano dagli anni dell’infanzia, tradotte dagli stessi narratori nella loro lingua madre. All’interno dell’incontro Sinnos Editrice presenterà il Calendario Interculturale, un racconto per dodici mesi delle festività e delle cerimonie delle comunità presenti sul territorio nazionale, per portare nelle case la ricchezza dell’incontro, giorno per giorno.
Interviene: Ilda Curti, Assessore al coordinamento delle politiche di integrazione, rigenerazione urbana e qualità della vita della Città di Torino.
 
 
PASSAGGIO DEI SAPERI
LABORATORI E LEZIONI A CIELO APERTO
Ciotole in argilla dal I sec. D.C. ai nostri giorni. A cura di Ecomuseo Munlab di Cambiano
Ore 19.00-20.00 – Piazza Carignano – Area Incontri OP
I reperti archeologici di epoca romana testimoniano questa conoscenza fin dal I sec. D.C. testimoniano il sapere locale legato alla produzione dei manufatti in argilla. Il laboratorio propone la costruzione di una ciotola con la tecnica dello stampo e decorazione a timbro.
 
L’ORALITA’ DEL CIBO
I falafel. A cura della Comunità Ezigiana di Torino. In collaborazione con l’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche del Piemonte
Ore 20.00-21.00 – Piazza Castello –Spiaggia OP
I felafel sono polpette di verdure, un piatto molto popolare nei paesi mediorientali, in particolare in Egitto, dove si prepara la variante alle fave. Oggi sono entrate nelle abitudini alimentari di tutto l’occidente.

OP IN PIAZZA
Pallati 176, spettacolo teatrale a cura di Gerarta Zheji Ballo e Blenti Shehaj
Ore 20.00-21.00 – Piazza Carignano – Area Incontri OP
Pallati 176 (Il Condominio n.176) è uno spettacolo teatrale realizzato nel 1985 che svela con leggerezza e humor problemi, abitudini e manie delle famiglie albanesi, e raggiunge un successo nazionale mai eguagliato. Un pubblico transgenerazionale l'ha interiorizzato al punto che le battute dello spettacolo sono diventate parte del linguaggio quotidiano .

OP IN PIAZZA
Artedecca in Concerto
Ore 21.00 - 23.30 - Piazza Carignano - Area Incontri OP

OP IN PIAZZA
Emozioni musicali delle terra di Provenza. I Catafolk incontrano i Dançaires de Coumboscuro
Ore 21.00-22.00 – Piazza Castello –  Palco
La montagna non è solo fatta di ricordi di un passato che non esiste più ma di una tradizione e di una oralità popolare che vuole trasmettere ai giovani le emozioni e la storia della grande civiltà provenzale che per secoli ha unito i popoli delle Alpi a cavallo delle frontiere . I Dançaires de Coumboscuro e il gruppo Catafolk insieme vogliono trasmettervi questo messaggio di libertà culturale con un lavoro di collaborazione creato apposta per il Festival dell'Oralità Popolare 2010.
 
OP IN PIAZZA
Il mito del Tamburo nell’area del Mediterraneo… gli Alla Bua
Ore 22.30 – 24.00 - Piazza Castello – Palco
Il battito del tamburo degli Alla Bua fa da colonna sonora alla spiegazione di Paolo Apolito sul fenomeno del tarantismo come rito comunitario di guarigione. A seguire, gli Alla Bua, locuzione raccolta presso anziani del sud Salento, che significa altra cura,  porteranno  sul palco la loro musica nata dalle esperienze più tradizionali della cultura salentina: dalle ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, alle  notti itineranti del canto a “Santu Lazzaru”, alle tipiche feste nelle “curti” fatte di vino, voci e incessanti tamburelli.
Introduce: Paolo Apolito, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre, membro del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare.


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