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Festival delle Province 2010

EDIZIONE AUTUNNO




IL CALENDARIO

COMUNE DI NOVI VELIA
All’interno del Festival Antichi Suoni
Dal 3 al 5 Settembre

Nell'incantevole borgo medievale di Novi Velia si svolge da dodici anni il "Festival degli Antichi Suoni", una manifestazione che ospita suonatori - provenienti da tutto il Sud Italia - di Ciaramelle, Zampogne, Chitarre Battenti, Organetti, Flauti e altri strumenti della tradizione popolare. Suoni che si perdono nella notte dei Tempi e accompagnano da secoli la vita delle genti del Sud, e che ogni anno vengono riproposti affinché la memoria storica rimanga viva e venga tramandata alle generazioni future. Il Festival delle Province fa tappa a Novi, ad incontrare questi suoni, per trasmetterli con maggiore forza, in rete, a sistema.
 
PROVINCIA DI ROVIGO
Le Comunità dell’Acqua
La vita delle comunità è sempre stata strettamente connessa al corso dei grandi fiumi, affluenti o laghi, da cui ha ricavato ricchezza e prosperità, ma la stessa terra su cui è sorto il paese, e tutta l'immensa pianura che lo circonda, è stata forgiata dalla millenaria azione dei fiumi, dei laghi e delle acque. L’acqua è sempre stata fonte di vita per qualsiasi civiltà, da cui ricavare cibo, legname e sabbia. Lungo il corso dei fiume sono nate molte espressioni culturali e artistiche che hanno lasciato segni indelebili e ancora visibili dei loro passaggi.
Giovedì 9 Settembre –  Ficarolo
Villa Schiatti-Gilioli
Ore 15.00 Stati Generali della Cultura Popolare della Provincia di Rovigo
Introduce l’Incontro a km0: Tullio De Mauro “La Cultura Popolare secondo Tullio De Mauro”
Intervengono: Laura Negri, Assessore provinciale alla Cultura, Antonio Damasco, Direttore della Rete italiana di Cultura popolare, e enti, istituzioni, associazioni e organizzazioni del territorio.
Venerdì 10 settembre – Rovigo
Museo dei Grandi Fiumi, Sala Flumina
Ore 15.30 Le comunità del Polesine incontrano le “comunità dell’acqua” delle province italiane
Sono state invitate tutte le province geograficamente inserite nel bacino fluviale del Po.
Auditorium Cen.Ser – Viale Porta Adige
Ore 21.00 Il Coro delle Mondine di Medicina in Concerto
Intervengono: Emilio Jona, scrittore, poeta, drammaturgo e studioso di cultura popolare, e la cantante Hilde Frateur (Belgio).
Sabato 11 settembre - Rovigo
Museo dei Grandi Fiumi – Sala Flumina
Ore 10.00 La Collezione polesana di cultura popolare di Sergio Liberovici
Interviene:  Emilio Jona, scrittore, poeta, drammaturgo e studioso di cultura popolare.

Scarica QUI il comunicato stampa del Festival Ande Bali e Cante
 
PROVINCIA DI RIETI
7 Settembre - Dal 24 al 26 settembre
Martedì 7 settembre
Rieti – Chiostro di San Francesco
Ore 16.30 Convegno “Cultura popolare e oralità: il canto a braccio tra passato e futuro”
Intervengono: Paolo Apolito, docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre; Gian Luigi Bravo, docente di antropologia culturale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Torino; Pietro Clemente, docente di antropologia Culturale presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze; Giancarlo Palombini, docente di etnomusicologia e antropologia visuale presso l’Università di Perugia; Michele Scacchi, docente all'Università di Roma Tre e consigliere delegato alla cultura della provincia di Rieti. Saranno presenti: Fabio Melilli, Presidente della Provincia di Rieti; Antonio Durante, Sindaco di Borbona; Mauro Cechi e i poeti del Festival di Borbona. Sono state invitate le province di Grosseto, L'Aquila e Roma. Prevista la partecipazione della Regione Lazio. Coordina Antonio Damasco, Direttore della Rete italiana di Cultura popolare.
 A seguire, Riunione del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare

Borbona – Piazza Concezio Colandrea
Venerdì 24 Settembre
Ore 21.30 Alla Bua in concerto
Sabato 25 Settembre
Ore 16.30 Poesia tra scoperta e ricordo: “maratonina” con la partecipazione di anziani e giovani
Ore 21 Competizione canora tra i poeti a braccio
Domenica 26 settembre
Ore 16 Concerto del coro Concezio Colandrea di Borbona
Ore 16.45 Incontri a km0: videointervista con Francesco Guccini, “La ricerca”
Ore 17 Esibizione dei poeti a braccio. All’interno “Cultura popolare senza età: il canto a braccio incontra il free style”
 
VERONA
Dal 24 al 26 settembre
Sabato 25 Settembre
Suoni lungo l'Adige, Lungadige San Giorgio
Ore 21.30 Dançaires de Coumboscuro
Ore 22.30 Le Ficellartset  presentano Musique d’Antan
Sabato mattina e Domenica pomeriggio
Itineranti: Dançaires de Coumboscuro e Le Ficellartset
 
PROVINCIA DI SASSARI
Dall’1 al 3 Ottobre
Questa tappa si propone di diventare il momento centrale del rapporto fra Tradizione ed Innovazione della cultura sarda, a partire naturalmente dal territorio della provincia di Sassari: per tre giorni, grazie a performance, incontri, interviste, convegni e laboratori,  si incontreranno le maggiori istituzioni culturali dall’area Euro-Mediterraneo affinché possano divenire ambasciatori della ricchezza che questa terra ha espresso e continua ad esprimere: un vero e proprio forum della conoscenza delle tradizioni popolari e orali dell’area mediterranea, una vetrina di incontri e realtà performative, di dialogo e di scambio interculturale.

GLI ARTISTI E GLI SPETTACOLI

mondine_di_medicina

Il Coro delle Mondine di Medicina - Il coro delle mondine di Medicina, comune agricolo in provincia di Bologna, si è costituito come gruppo autogestito nel 1976. L'intento era, ed è ancora, quello di riproporre, il più possibile fedeli allo stile canoro originale, i canti della tradizione popolare, soprattutto canti di lavoro ma anche di carattere gioioso, amoroso e canti "di osteria". I canti sono strettamente legati alla realtà della nostra campagna all'inizio del '900: al lavoro, alla fatica, alla fame, alla miseria e agli amori, a quelli fortunati e a quelli sfortunati.

alla_bua1Alla Bua - Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. Si sono formati tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto a Santu Lazzaru, nelle tipiche feste nelle curti fatte di vino, voci spiegate e incessanti tamburelli.
 


volpino_copyI Poeti a Braccio - La poesia estemporanea, o poesia a braccio, rappresenta nel contesto culturale italiano un’arte antica, un fenomeno di grande interesse storico, antropologico e letterario…I poeti sono in grado di improvvisare poesie seguendo le rigide regole dell’ottava rima (la stessa della Gerusalemme Liberata), solitamente passandosi la palla senza mai perdere il filo della composizione. Tra i più anziani poeti a braccio molti sono pastori, perché trascorrendo le giornate tra le greggi hanno potuto leggere classici come Dante, Ariosto o Tasso.

vito_erobyVito Paparella e Roberto Chetti - Roby e Vito, classe 1987, Torino, sono giovanissimi rappers dell’underground torinese, campioni di gare di freestyle, emcees della quotidianità che traggono ispirazione puramente dalle loro esperienza, senza descrivere i contesti a cui appartengono, grazie al linguaggio diretto e ricercato del rap.



dancairesDancaires di Coumboscuro - Il gruppo dei Dançaires proviene dalle Alpi Provenzali tra Piemonte e Provenza, elabora la tradizione, crea nuovi spettacoli, intreccia musica danza, teatro, mimo, per raccontare un territorio di frontiera ricco di storia e cultura. Le formule più proprie del gruppo sono il "Balet-theâtre" e l'animazione di strada.
 


ficellarLe Ficellartset - Le Ficellartset da oltre dieci anni portano avanti la ricerca di nuove sonorità della musica tradizionale alpina attraverso l'esecuzione di brani popolari eseguiti con strumenti come la ghironda, i flauti dolci, gli organetti diatonici, il tamburo di cogne, il mandolino. Per lo spettacolo dal titolo “Musique d'antan”, Le Ficellartset si arricchiscono di una nuova  musicalità presentando brani del repertorio di musica da ballo della tradizione popolare non solo valdostana ma di tutta l'Europa dei popoli minoritari. Le ballate basche, bretoni occitana e pirenaiche fanno da sfonda alle musiche tipiche della tradizione alpina.

GLI INCONTRI E LE PRESENTAZIONI
Stati Generali della Cultura Popolare della Provincia di Rovigo - Gli Stati Generali della Cultura Popolare sono uno strumento che la “Rete”, di concerto con gli Enti locali, ha deciso di adottare per la costruzione delle “Antenne locali” sui singoli territori provinciali. Per coinvolgere le forze attive delle comunità locali, governare l’imminente confronto nazionale ed internazionale, in un’ottica di sistema, e che superi in questo modo le diverse visione localistiche. Da qui il passo successivo, che prevede per il 2011 l’organizzazione, per la prima volta il Italia, degli “Stati Generali Nazionali della Cultura Popolare”.

Incontri a km0: le videointerviste – E’ per la voglia di confronto, che siamo andati a trovare durante l’anno scrittori, filosofi, scienziati e pensatori, persone del nostro tempo, e ora vogliamo portare la loro testimonianza come riflessione per tutto il pubblico del Festival. Sono stati intervistati Francesco Guccini, Tullio De Mauro, Eugenio Finardi…

Le comunità del Polesine incontrano le comunità dell’acqua delle province italiane - Le comunità oggi come ieri hanno la necessità non solo di dimostrare un’appartenenza, ma anche di lasciare un segno della loro esistenza. Tutto ciò ci conduce a quel filo che unisce noi ai nostri padri e che continua, nelle diverse forme, a tessere quel legame con i figli, ed i figli dei figli.

La Collezione polesana di cultura popolare di Sergio Liberovici - Sergio Liberovici (1930-1991), etnomusicologo, studioso di pedagogia e didattica della musica, è stato autore di opere liriche e strumentali, balletti, lieder, musiche di scena, radiodrammi e canzoni. Emilio Jona e Sergio Liberovici sono stati nel 1958 tra i creatori di «Cantacronache», movimento che ha segnato la nascita della canzone d’autore in Italia. Insieme hanno svolto una lunga attività di ricerca sul campo dell’oralità contadina e operaia. Alcuni, tra i suoi numerosissimi canti, sono dedicati alla terra del Polesine.

Convegno  “Cultura popolare e oralità: il canto a braccio tra passato e futuro”
Negli ultimi anni si è assistito ad una rinnovata attenzione verso la cultura orale: in particolar modo in alcune zone del centro Italia come nella provincia di Grosseto, L’Aquila e Rieti, l’antica tradizione della poesia a braccio sta conoscendo un’interessante rivitalizzazione. L'aspetto rilevante è che sono gli stessi giovani a manifestare interesse nella tradizione dell’ottava rima. La Rete Italiana di Cultura Popolare è stata promotrice ed alla stesso tempo conseguenza di questo movimento. Il "locale" e la sua valorizzazione, mai come oggi, si trova al centro di una riflessione globale sul significato di "Cultura", ri-appropriandosi delle proprie comunità di riferimento e creandone nuove: quali le strade e quali i rischi?

Riunione del Comitato Scientifico della Rete Italiana di Cultura Popolare - Periodicamente il Comitato Scientifico, composto da professori ed esperti di cultura popolare quali Gian Luigi Bravo, Paolo Apolito, Pietro Clemente e Vito Teti, si riunisce per confrontarsi sulle attività della Rete e sui progetti futuri e valutare le candidature dei Testimoni della Cultura Popolare.

Cultura popolare senza età: il canto a braccio incontra il free style - Il Canto a braccio, improvvisazione in versi che attinge dalla cultura orale con perfezione metrica, si confronta con la tradizione del freestyle, nata nella musica hip hop/rap, caratterizzata dall'enfasi nel ritmo e dalla frequente inclusione del rapping… Tutto rigorosamente in rima, tutto a tempo di rap, tutto improvvisato, in quello che viene appunto definito "stile libero".