PROVINCIA DI SASSARI
RETE ITALIANA DI CULTURA POPOLARE
Sistema Turistico Locale Sardegna NordOvest

La tradizione del Comparatico e

i Fuochi di  San Giovanni 2011

Alghero, Osilo, Ozieri, Sedini, Villanova Monteleone

 dal 20 al 24 giugno 2011

All'interno del

 Festival delle Province 2011

Festival Itinerante di Cultura Popolare



SAN GIOVANNI: FUOCO E RITI

Fino agli anni ’50 la città di Alghero è stata teatro nel mese di giugno degli importanti festeggiamenti per le celebrazioni di San Giovanni. Si trattava di una festa di tradizione molto antica in cui alla ricorrenza religiosa si univano rituali ancestrali. 

Con gli anni del boom la Festa perse d’importanza fino a perdersi. A partire dallo scorso anno , la Festa è tornata a vivere e nel corso di una sola edizione è già diventata un fenomeno di forte richiamo per la cittadinanza e ha coinvolto anche realtà al di fuori dell’Isola. Per l’edizione 2011 la Provincia di Sassari, che ha deciso di promuovere la Festa Rete_Eurome__ssanche attraverso il Sistema Turistico Locale, ha deciso il suo allargamento a circa 12 comuni del territorio provinciale, con un programma che durerà dal 19 al 26 giugno. Il punto focale ovviamente sarà il 23 giugno, vigilia di San Giovanni e notte dei falò accesi in suo onore. Attorno a questi fuochi, in passato come di nuovo oggi, aveva luogo la cerimonia del comparatico, il salto del falò in cui due persone, tenendosi per mano, saltano le fiamme  e uniscono così simbolicamente le loro sorti diventando “compari”.  Faranno parte del programma delle giornate manifestazioni sportive, grandi sfilate di cavalli e cavalieri in costume, la tradizione della divinazione del piombo in acqua e molte altre proposte. Quest’anno la manifestazione tesserà anche un legame con la terra catalana: i falò infatti verranno accesi con un fiammella portata dalla Catalunya, dai falò accesi là per le celebrazioni del Santo.

La Rete Italiana di Cultura Popolare, di cui la Provincia di Sassari è promotrice e socia, esprimendo anche la Vicepresidenza nazionale e il coordinamento del “tavolo euro-mediterraneo”, organizza proprio in occasione di questo rinnovato rito, una “Carovana popolare” cui parteciperanno ricercatori, video maker e performers che fanno parte della Rete Euromediterranea, provenienti da Egitto, Marocco, Spagna, Italia, Francia e Romania che incontreranno i performers della tradizione sarda. Saranno inoltre presenti i rappresentati istituzionali ed i responsabili dei maggiori enti culturali dei paesi coinvolti: il Festival of Amazigh Culture in Marocco, il Festival de Músiques i Arts de la Mediterrània Portalblau in Catalunya, il CULTNAT Center for Documentation of Cultural and Natural Heritage, affiliato alla Biblioteca Alessandrina, in Egitto, l’ International Puppet & Mime Festival of Kilkis in Grecia, la francese Fête de La Méditerranée e il Global Music Intitute di Berlino.

In quest'ottica la rinata Festa non vuol solo essere un momento di spettacolo e celebrazione ma anche un periodo di ricerca e studio sulle tradizioni del territorio e un’ occasione di incontro con le comunità del posto. Saranno dunque presenti non solo artisti locali e da tutta l'area EuroMediterranea, ma anche studiosi, universitari e ricercatori: cinque giorni di percorso e incontro con le comunità e i paesi della provincia di Sassari, una Carovana che snocciolerà il suo percorso tra presentazioni, ricerche e registrazioni, concerti ed esibizioni per terminare il suo viaggio la sera del 23 sulla spiaggia di Alghero, il tutto in maniera spontanea. Gli artisti coinvolti non saranno presenti quindi solo in qualità di performer ma parteciperanno tutti i giorni al lavoro di incontro e ricerca sul territorio. Insieme ad alcuni  studiosi e a diversi ragazzi si sposteranno da un luogo all’altro e condivideranno con i cittadini pensieri e conoscenze per arrivare solo alla fine alla messa in scena, così da non creare, come è prerogativa della cultura popolare, protagonisti da una parte e pubblico dall’altra.

 

TAVOLA ROTONDA: “Verso una Rete Euro-mediterranea della Cultura Popolare”

Per questa occasione si è riunita la Rete Euromediterranea della Cultura Popolare.

Un momento di incontro e confronto tra i principali promotori della Cultura Popolare provenienti da diversi paesi dell’aria Euro-Mediterranea, per proseguire nella costruzione di una rete inter-organizzativa, che promuova, la tutela, la ricerca e la promozione della cultura tradizionale e popolare dell’area Euro – Mediterranea e che crei le condizioni affinché tali culture, inserite in un Sistema di Rete Culturale Internazionale, costituiscano una risorsa per lo sviluppo sostenibile e per la promozione delle risorse e delle culture locali, coinvolgendo le nuove generazioni, tramite programmi di educazione, di sensibilizzazione e d’informazione, così da permettere la trasmissione di tali culture.


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