Continua il lavoro della Rete Euro-Mediterranea di Cultura Popolare, per il 2010, la Rete Italiana di Cultura Popolare porta al FESTIVAL DE LA CULTURE AMAZIGHE di FES, Marocco, gli CHAFARDEL, della Provincia di Cuneo, musica di tradizione sulle Alpi tra Piemonte e Provenza.

Il Concerto, programmato per la prima giornata del Festival, avrà luogo a BAB MAKINA, alle 21 :30 ora locale.

La musica popolare non ha confini. L’Italia nel contesto europeo è un caso emblematico di sovrapposizione di culture e incrocio di civiltà. Se la musica del centro – sud della penisola rimanda all’area mediterranea, l’Italia del nord, confinante con sei nazioni è esempio di grande contaminazione con stili e generi provenienti dal nord Europa. In particolare il caso del Piemonte è assai curioso, esso raggruppa la musica della pianura padana, con quella giunta dalle vicine regioni francesi e svizzere. Nelle valli di Cuneo e Torino, l’eredità musicale e canora è scrigno ricco di un repertorio stratificato tra musica piemontese e musica provenzale. Causa l’emigrazione, il contrabbando, il flusso dei pellegrini, il continuo commercio sulle Alpi… le popolazioni hanno espresso una civiltà meticcia originale e di interesse.

Nelle pieghe delle Alpi tra le Regioni Piemonte e Provenza, è il repertorio musicale e polifonico si è diffuso a livello popolare nelle osterie, feste di paese, matrimoni, “feste delle leve”… Un piccolo tesoro della memoria collettiva, che condensa echi delle antiche ballate diffuse in tutta Europa, contaminazioni ottocentesche del repertorio italo/francese, la memoria dei canti delle truppe alpine ed, infine, ha assorbito le nuove espressioni di canto piemontese e provenzale più contemporaneo scaturite in una ampia produzione diffusa a livello popolare.

Un repertorio che non ha frontiere e che pone accanto a strumenti e repertori antichi novi stili di canto ed interpretazione che in queste zone alpine del Piemonte trova espressione di vita e di sentito coinvolgimento.

Quattro musicisti cantanti formano l’impianto del gruppo “Chafardel”. Timbriche originali e arrangiamenti curati per una intesa artistica di grande passione, che porta  continuità e freschezza ed impreziosisce la grande tradizione musicale  piemontese ed italiana.

Oltre 180 artisti marocchini e stranieri parteciperanno al Festival della Cultura Amazigh che, sotto la direzione del Prof. Moha Ennaji prende il via oggi, e fino al 4 luglio a Fez, l'antica capitale imperiale del Marocco.

'Moltiplicare gli scambi fra Maghreb ed Europa' è il titolo della rassegna organizzata dalla Fondazione 'L'esprit de Fes'. Secondo gli organizzatori il filo conduttore sarà il significato storico, sociale e antropologico dell'intreccio delle culture e il ruolo dell'emigrazione negli scambi di civiltà diverse.

Dalla sua creazione nel 2005 il Festival ha conferito alla città di Fez una dimensione internazionale superando le frontiere del Marocco con la sua filosofia del meticciato, della fraternità e dell'apertura alle altre culture del mondo. Da 2 anni collabora con la Rete, all’interno del progetto della Rete EuroMediterraneo di Cultura Popolare.

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