OP

FESTIVAL DELL’ORALITÀ POPOLARE

IX Edizione

#TiriamoSulItalia

 TORINO

  4 e 5 ottobre - Piazza Carlo Alberto

Dalle 11,00 alle 24,00

 

I riti e le mafie, i migranti, la capacità inclusiva delle feste, la buona maestra tradizione.

Il Festival dell’Oralità Popolare (OP) 2014 torna per riaprire in piazza la valigia dei saperi orali dopo dodici mesi di lavoro, di ricerche e di confronto -territorio per territorio- dalla Sicilia al Piemonte.

Il Festival sarà finalmente l’occasione per fare incontrare i rappresentanti delle comunità, gli artigiani, i Testimoni, gli amministratori, tutte le forze attive della società, per raccontare ciò che stiamo costruendo insieme. “Il lavoro della Rete parte da quella memoria e quei sistemi di valori senza i quali neanche le più ardite sperimentazioni potrebbero essere ideate, non fosse altro che per volare, bisogna mettere i piedi per terra per poi darsi una spinta verso il cielo" spiega Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Il tema di quest'anno è un'esortazione: Tiriamo su l'Italia! . Per due giorni, porteremo in piazza Carlo Alberto a Torino gli esempi di chi, con il proprio impegno, sta fattivamente cercando di tirare su l’Italia. Vi racconteremo della BIBLIOTECA CONDOMINIALE di Roberto Chiappella, nata a Milano in una ex-portineria. Vi faremo conoscere Federico e il suo progetto di SOCIAL STREET a Bologna, ovvero il tentativo di fare uscire le persone dalle proprie case per vivere meglio gli spazi comuni e prendersene cura per allontanare la malattia dei nostri tempi: la solitudine. E poi ancora ci sarà l’EMPORIO PORTOBELLO nato a Modena. Si tratta di un supermercato speciale che concretizza un'idea di solidarietà che produce scambio, relazione, creazione di reti e conferisce dignità a coloro che vi si rivolgono. Non una semplice raccolta e distribuzione di generi di prima necessità, servizio già di per sé importante, ma un passo in avanti verso quella fascia grigia di "poveri relativi" che la crisi negli ultimi anni ha creato.

In piazza troverete i libri della biblioteca della Rete Italiana di Cultura Popolare da consultare sotto gli ombrelloni; potrete parteciperete a "Indovina chi viene a cena?" con gli organizzatori delle altre città italiane; potrete assaggiare i cibi di strada e poi ancora assistere agli spettacoli: i canti, le danze e il concerto di Ambrogio Sparagna, virtuoso dell'organetto e grande promotore della musica popolare. L'edizione 2014 di OP offre inoltre laboratori sulle tradizioni della cultura artistica e materiale italiana ed europea e un sorprendente percorso sulle edizioni nelle diverse parlate italiane della Divina Commedia, testi facenti parte del Fondo Tullio De Mauro.

Insieme alle buone tradizioni, vi è anche un'Italia allevata dalla cattiva maestra tradizione. Per raccontarla e per tentare di produrre un cambiamento in positivo, abbiamo invitato un ospite d'eccezione: Giuseppe Cipriani, che fu sindaco di Corleone (PA) nel 1993 e che si sta occupando sulla creazione di un archivio per i documenti del maxiprocesso su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Per prendere parte alla grande festa della cultura popolare, vi invitiamo a venire in piazza ma anche a scriverci su facebook e su twitter. Anche voi potrete raccontarci idee e storie su come tirare su l’Italia utilizzando #TiriamoSulItalia. La nostra web radio sarà in piazza per raccogliere opinioni e testimonianze. E a voi: cosa da fiducia? Quali sono le cose pubbliche che funzionano? Come contribuite al bene comune?

Ne La luna e i falò, Cesare Pavese scriveva che "un paese ci vuole". E paese, nell'accezione più ampia di comunità, è ciò che ci stiamo sforzando di costruire insieme, per le strade, nei condomini, nei quartieri e in tutti quei luoghi ove la qualità delle relazioni si sta deteriorando. Adesso ci vuole la pazienza di rinnovare al meglio ciò che è cambiato e supportare coloro che si offrono di diventare gli operosi nodi della Rete.

Tutte le attività sono ad ingresso gratuito.

 

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