IN COSA CONSISTE IL FONDO TULLIO DE MAURO?

Il Fondo nasce da una raccolta privata formatasi in diversi decenni e donata alla Rete (con atto del 2011) da Tullio De Mauro e da sua moglie Silvana Ferreri.

Si tratta di alcune migliaia di libri, opuscoli e documenti di “letteratura grigia” relativi a due ambiti, i dialetti italiani e le lingue di minoranza.

La sezione dialetti italiani contiene: dizionari dialettali (in corso di trasferimento), testi letterari dalle opere maggiori e più note (da Ruzante, Belli, Porta a De Filippo, Firpo, Noventa, Buttitta, Tonino Guerra) a testi e autori meno noti o noti solo localmente, raccolte di filastrocche, proverbi, racconti e fiabe nei diversi dialetti.

La sezione lingue di minoranza contiene: dizionari, testi letterari, raccolte di racconti, fiabe, proverbi, materiali di archivio (carte di Gaetano Arfè relative alla sua attività nel Parlamento per la Carta dei diritti linguistici delle minoranze; carte di Piero Ardizzone relative alla legislazione italiana sulle minoranze ecc.).

Cataloghi e testi  digitalizzati verranno a mano a mano resi accessibili on line, con le modalità che tutelino i diritti di autore. Il Fondo è aperto sia per successiva implementazione della donazione da parte del professor De Mauro, sia ad integrazioni di altri donatori.

CHE COS'E' L'ARCHIVIO PARTECIPATO?

 

Il progetto di sviluppo della piattaforma web della Rete Italiana di Cultura Popolare, attivo dal 2011, ha previsto, fino ad oggi, la creazione e la gestione di una community web, lo sviluppo di una web radio partecipata ( www.tradiradio.org ) e la realizzazione di un Archivio Partecipato.

Questa sezione permetterà agli iscritti di caricare  video, testi, fotografie, musiche, interviste con i “maestri” della cultura popolare, feste e tradizioni, giochi e modi di lavorare, ricerche a proposito di cibo e artigianato e tutto ciò che potrebbe essere condiviso da ricercatori, artisti, studenti e singole persone.  Nell’archivio confluiranno in prima battuta tutti i materiali raccolti nel corso delle attività della Rete.

L’archivio si propone inoltre di mettere in rete, con la collaborazione dei legittimi proprietari e promotori, alcune raccolte italiane dei maggiori studiosi e personaggi della cultura popolare, prevedendo anche lo sviluppo di un sistema di collegamento degli archivi preesistenti.

Il primo a cominciare questo archivio “dal basso” è stato proprio Tullio De Mauro, che ha donato al progetto parte del suo archivio personale di linguistica. Molti altri lo stanno seguendo, insieme alle scuole, ai gruppi, ai ricercatori e agli appassionati. 

L’archivio prevede infine un’apertura tecnica e progettuale ad altre piattaforme gemelle di altri paesi e territori, che saranno sviluppate sull’esempio della struttura italiana. Tra i primi enti interessati, con cui il progetto è già in fase di realizzazione, segnaliamo la Generalitat de Catalunya, che metterà in Rete più di 10.000 tra feste e riti catalogati.

Grazie ad una interfaccia per dispositivi mobili, si potrà con facilità e in modo diretto caricare materiali sull’archivio partecipato: basterà scaricare sul proprio dispositivo l’icona della Rete che collegherà direttamente all’archivio: in un click le vostre foto, video e ricerca saranno on line.

Il progetto sta sviluppando inoltre percorsi formativi, in collaborazione con i MIUR regionali, all’interno delle scuole di primo e secondo grado, relativi ad alcuni riti e feste dei propri territori, che permettono di riattivare l’attenzione e la partecipazione delle nuovi generazioni nei confronti della propria comunità di appartenenza. Esempio fra tutti, il lavoro nella Provincia di Grossetano, ed in particolare nel Liceo Statale A. Rosmini, che ha condotto allo sviluppo di una ricerca e alla creazione di un documentario video, studiato e realizzato dagli stessi ragazzi, dal titolo “Santa Caterina. Un fuoco che non muore. Un punto di vista liceale per una tradizione popolare”, dedicato al rito della Focarazza di Santa Caterina, nel Comune di Roccalbegna. Tali materiali saranno, mano a mano, caricati on line in Archivio dalle stesse scuole e istituti.